Fine anno negativo, ci si aggrappa al Carnevale
Milano: Capodanno peggio che Ferragosto.
Le restrizioni governative agli spostamenti incidono in modo deciso sull’attività a breve del comparto alberghiero milanese che, per questo fine anno, vede attive sulla rete solo il 40% delle strutture, un dato inferiore a quello registrato nel “giorno nero” del turismo d’affari: Ferragosto.
La risalita della quota di strutture che accettano prenotazioni online alla ripresa dell’attività lavorativa di gennaio 2021 (AB=14_days) non modifica però il trend negativo nella fiducia delle imprese milanesi: gli indici di medio-lungo periodo sono infatti compatibili con una riduzione dell’offerta del 30 percento rispetto al periodo pre-Covid.
L’avvio della campagna di vaccinazione non modifica nemmeno le decisioni manageriali per l’alta stagione fieristica (curva AB=140_days: offerte online per aprile). A Milano si naviga a vista, e la piena apertura continua ad essere rinviata a quando l’incertezza generale diminuirà.
Venezia: attività a picco, ci si aggrappa al Carnevale.
Le restrizioni “intermittenti” alla circolazione non servono a sostenere il turismo leisure a Venezia. Mancano i turisti del Capodanno e la quota di strutture alberghiere che offre camere online a breve (curve AB=1_day e AB=14_day) si avvicina ai minimi segnati ad aprile 2020, in pieno lockdown.
Il trend negativo ed il valore assoluto dell’indice AB=140_days indicano che il settore ricettivo mantiene aspettative negative anche nel lungo periodo, visto che almeno il 30% degli alberghi non offre camere online per la primavera.
Gli unici segnali positivi vengono dall’attività pre-Carnevale (indice AB=28_days in risalita da due rilevazioni) e da quella post-Carnevale (indice AB=56_days sui massimi di periodo). Interpretati congiuntamente, questi indici segnalano che una quota crescente – seppure modesta – di imprese si ripresenta online, ed un 10% aggiuntivo crede in un effetto “trascinamento” di questo importante evento.