Report 29/06/2021

Alla ricerca di un equilibrio

Milano raggiunge il suo fragile equilibrio.

Dopo la costante ma lenta risalita degli Indici di Attività Alberghiera (IAA) negli ultimi mesi, questa rilevazione evidenzia che gli alberghi di Milano sembra abbiano raggiunto un loro equilibrio. Un equilibrio fragile, perché nell’incertezza che caratterizza la transizione verso la fine delle limitazioni agli spostamenti e alle attività, ogni incognita (che sia un ritardo nel piano delle vaccinazioni, o la diffusione della temuta variante Delta del virus) può velocemente cambiare le cose. Un equilibrio, infine, che vede gli indici stabilizzarsi attorno al 65-70%, con valori che risentono del booking nel periodo delle ferie estive, tradizionale bassa stagione per il comparto Milanese. Infine, è interessante confrontare i valori attuali con quelli che gli IAA avevano assunto esattamente un anno fa, alla fine del primo lockdown (30/06/2020): notiamo che gli indici a breve periodo (AB=1_day; AB=14_days; AB= 28_days) sono più alti di un anno fa, mentre quelli a medio-lungo periodo (AB=56_days; AB=140_days) sono più bassi, segno che le aspettative sul periodo autunnale, alta stagione per il settore business, sono più prudenti e scontano maggiormente l’elevata incertezza presente a livello generale.

E anche Venezia cerca il suo equilibrio.

L’ultima fotografia che otteniamo dagli Indici di Attività Alberghiera di Venezia è molto simile a quella di Milano. Dopo la crescita lenta ma costante degli ultimi mesi, gli indici si stabilizzano attorno al 65-70%. Diversamente da Milano, gli indici a medio periodo (AB=14_days; AB=28_days; AB=56_days) sono leggermente più elevati di quello a breve periodo (AB=1_day) , catturando così l’alta stagione del turismo leisure nei mesi di luglio e di agosto. Rispetto ad un anno fa, gli indici sono su livelli molto simili, anche se il valore leggermente più basso degli indici a medio-lungo periodo di quest’anno suggerisce che anche il settore Veneziano si mostra più prudente nei confronti del mercato in autunno, scontando l’elevata incertezza generale a livello economico ed epidemiologico.