Trend stabili per il segmento business, positivi in quello leisure senza aspettarsi il "pienone"
Milano: trend stabili, guida la stagionalità.
A Milano si confermano i trend delle settimane precedenti e le decisioni di offrire o meno camere online sono stabili o guidate dalla stagionalità. In particolare crolla la curva AB14_days (camere offerte per la settimana di ferragosto) ma, in generale, si conferma il gap “estate/autunno” con la quota delle strutture che offrono camere in estate ferma tra il 50% e il 60% mentre quella delle strutture “aperte” in autunno sale sopra l’80%. La netta ripresa della curva AB56_days e la costante crescita della curva a 140 giorni (AB140_days) riflettono aspettative per livelli normali di domanda nel periodo autunnale, l’alta stagione milanese. Il peggio sembra quindi passato, anche se per affermare di essere tornati a livelli di fiducia tipici del quadro pre-covid mancano ancora circa 15 punti percentuali del nostro indice.
Venezia: trend in ripresa, ma non ci si aspetta “il pienone”.
Anche in questa rilevazione tutte le curve sono in crescita o sostanzialmente stazionarie e si concentrano in un range limitato (tra il 68% e il 76%). Le dinamiche dei diversi IAA (l’Indice di Attività Alberghiera: la percentuale di hotel che offrono camere online a differenti advance booking) da oggi a dicembre sembrano quindi indicare un graduale ritorno a livelli “normali” di fiducia da parte delle imprese ricettive. Gli albergatori si aspettano quindi una crescita della domanda ma non certo “il pienone” visto che più di un albergo su cinque non ha ancora offerte online per il 2020. A pesare è ancora la forte incertezza sul timing e le condizioni di riapertura ai flussi internazionali.