Il nuovo DPCM incide negativamente sulle aspettative del settore
Milano: aspettative in calo, l’orizzonte della riapertura si allontana.
L’indice relativo a martedì 28 Aprile è particolarmente importante, perché arriva all’indomani della pubblicazione del DPCM con cui il Governo regola il passaggio alla cosiddetta Fase 2. Il provvedimento ha deluso molte delle attese del mondo economico e imprenditoriale, ritardando sostanzialmente il passaggio ad una fase meno restrittiva, anche della mobilità.
L’andamento dell’Indice dell’Attività Alberghiera è coerente con questa sensazione generale e le prospettive a breve termine rimangono negative, stabili (AB14_days) o in ulteriore diminuzione (AB1_day e AB28_days). Gli indici a due mesi (AB56_days) e a cinque mesi (AB140_days) sono invece in crescita anche se rimangono attorno all’80% della piena capacità. E’ quindi probabile che gli operatori stiano spostando nel tempo il momento in cui l’attività alberghiera riprenderà un corso più o meno normale.
Venezia: aspettative generalizzate in calo.
Il ragionamento fatto per Milano sull’importanza del DPCM vale anche per Venezia. Il provvedimento ha sostanzialmente ritardato il passaggio alla vera e propria fase 2, continuando a limitare fortemente la mobilità e incidendo negativamente sulle aspettative del settore alberghiero di Venezia.
L’andamento dell’Indice dell’Attività Alberghiera per la città è negativo per tutti gli advance bookings. Quelli a breve (AB1_day, AB14_days e AB28_days) scontano la decisione che molte delle attività legate al settore turistico (bar e ristoranti in primis) non riapriranno prima del 4 Giugno. Gli operatori, inoltre, ritengono che l’allungamento dei tempi di riapertura delle attività economiche e di allentamento