La fiducia va e viene. A nove mesi dall’inizio della campagna vaccinale non si scorgono cambi di prospettiva.
Milano si prepara fiduciosa per l’arrivo dell’autunno
Milano si prepara al ritorno dell’alta stagione con prospettive divergenti. Da un lato il 2021 offre solo segnali positivi, con tutti gli indici di attività alberghiera in salita fino a fine anno, dall’altro cala la quota di alberghi che offrono camere online per il gennaio 2022 che – però – rappresenta un mese tradizionalmente più difficile per il turismo milanese. In particolare, le curve con orizzonte fine settembre/ottobre (AB=28_days e AB=56_days) raggiungono il 75% , mentre la curva a 140 giorni (AB=140_days) scende al 55%. Il gap di fiducia è importante (quasi 20 punti percentuali) ma sembra riproporre quanto si era realizzato l’anno passato con la differenza che le percentuali di alberghi con offerte a diversi orizzonti temporali sono tutte più basse anche di 10 punti percentuali. E’ un segnale che “il nuovo che avanza”, compresa la questione green-pass, non sembra potere ancora riportare il sereno sul comparto.
Venezia resiste ma cala la fiducia sull’anno a venire
Venezia conferma i recenti livelli di fiducia sulla stagione estiva/autunnale con prospettive a breve e medio termine leggermente inferiori a quelle registrate ad agosto 2020 ma più uniformi. La quota di alberghi che offrono camere già nell’immediato e fino a fine anno (AB=1_day, AB=14_days, AB=28_days, AB=56_days) si concentra attorno al 70%. Diminuisce invece la fiducia sul 2022: gli alberghi che offrono camere a gennaio 2022 scendono al 60% un trend meno negativo di quanto atteso guardando a quanto accaduto l’anno passato. Due anni di Covid-19 non hanno avvicinato il ritorno alla normalità e a nove mesi dall’inizio della campagna vaccinale non si scorgono cambi di prospettiva. La mobilità internazionale ancora zoppica, le regole sono tuttora soggette alle condizioni pandemiche contingenti, favorendo viaggi di prossimità, e gli operatori turistici vivono alla giornata.