Anche se con incertezza si consolida la fiducia a Milano, Venezia rimane in apnea
Milano: si consolida la fiducia ma è ancora l’incertezza a guidare
Da un mese Milano sembra riconfermare i livelli di fiducia raggiunti a diversi orizzonti temporali. La temporanea sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca in Italia e in altri Paesi non sembra avere influenzato il clima di fiducia degli operatori turistico-alberghieri. Nel contempo, l’arrivo del caldo e della bella stagione fa sperare in un calo dei contagi. La quota di alberghi che offrono camere online nel breve e brevissimo periodo oscilla tra il 58% e il 62% (AB=1_day e AB=14_days), mentre tale percentuale cresce di circa 10 punti se si considerano gli alberghi con disponibilità di camere a uno o due mesi (AB=28_days e AB=56_days. L’indice di attività alberghiera a 140 giorni scende al 65%, una diminuzione marginale se si considera che riguarda le offerte per la settimana di Ferragosto. Ormai, le incertezze sull’evoluzione a 140 giorni della pandemia e sulle conseguenti decisioni della politica condizionano le scelte delle imprese più che la stagionalità. Il fatto che la curva di lungo periodo mostri valori sempre simili a quelli del Ferragosto (il periodo tradizionalmente di minima attività) è un ulteriore elemento di sfiducia.
Questa terza ondata di contagi sembra escludere dall’offerta online circa il 25-30% degli alberghi. Inoltre, il continuo tingersi delle regioni italiani con “colori caldi” sfavorisce la ripresa del turismo MICE e leisure nella città ambrosiana.
Venezia: in apnea la fiducia degli operatori turistici veneziani
Le restrizioni alla mobilità, il prolungamento della chiusura di scuole e università in tutta Italia e gli intoppi al piano vaccinale (la sospensione di AstraZeneca in Italia e in altri Paesi, il ritardo nella consegna delle dosi vaccinali e nei volumi concordati, ecc.) non favoriscono il clima di fiducia del segmento turistico leisure in Laguna. La speranza degli operatori turistici della Serenissima a favore di una ripresa a breve e brevissimo periodo toccano il minimo storico. Poco più del 20% degli alberghi sono aperti e offrono camere online (AB=1_day). La settimana di Pasqua favorisce la riapertura di qualche struttura, facendo aumentare la percentuale di alberghi con offerte online al 35% (AB=14_days). L’arrivo della stagione calda sembra migliorare il clima di fiducia degli operatori turistici: la percentuale di alberghi che offrono camere a metà aprile supera il 50% degli alberghi, mentre oltrepassa la soglia del 60% da maggio ad agosto (AB_56_days e AB=140_days). Purtroppo, i livelli di tali indici non si discostano da quelli registrati a metà maggio 2020, segno di scarsa fiducia nella prossima stagione turistica. La forte incertezza che coinvolge l’efficacia dei piani vaccinali nei vari Paesi e il timing di ripresa dei flussi turistici internazionali sembrano allontanare la speranza di un prossimo risveglio del turismo in Laguna.