Trend stabili con "sorpresa" per il segmento business, speranza riposta nel 2021 per quello leisure
Milano: aspettative stabili ma con effetto sorpresa.
Le aspettative del mese di ottobre per Milano rafforzano le tendenza in essere da metà agosto. Gli indici a 1, 14 e 28 giorni hanno registrato una forte impennata per poi rallentare la crescita nell’ultimo mese (curve AB1_day, AB14_days, AB28_days). L’indice a 56 giorni è rimasto pressoché stazionario e sopra l’80% da luglio (AB56_days). La differenza tra gli indici a breve e medio periodo si sta riducendo, con le relative curve che si stanno stabilizzando intorno a una quota dell’83%, leggermente inferiore rispetto a quella rilevata il 6 ottobre. In forte controtendenza l’indice a 140 giorni che da fine luglio aveva registrato un forte calo che lo aveva portato a una quota inferiore al 60% delle strutture a Milano (AB140_days). Tale indice ha iniziato a registrare un repentino aumento che lo ha riportato sopra la soglia del 60%, a riflettere una speranza di ripresa dell’attività turistica del segmento business a partire dal mese di marzo 2021. L’attuale situazione e l’incertezza sull’evoluzione pandemica ha sancito l’offerta turistica online: gli indicatori che sintetizzano l’offerta turistica online fino a fine 2020 sembrano confermare la scomparsa sulle piattaforme online di oltre il 15% delle strutture presenti a Milano in periodi pre-Covid. Si ripone qualche speranza nella ripresa del turismo nel 2021.
Venezia: speranza riposta nel 2021.
Continua ininterrotto il calo in atto da fine settembre di tutti gli indicatori a breve e medio periodo (curve AB1_day, AB14_days, AB28_days, AB56_days), evidenziando come una quota compresa tra il 30% e il 40% delle strutture alberghiere di Venezia non offrirà camere online per tutto il 2020. La seconda ondata pandemica ha aggravato le misure restrittive a livello nazionale e internazionale. Il traffico aereo è lontano dal volume di voli normalmente registrati in periodi pre-Covid e l’attuale picco pandemico ha spinto l’Italia fuori dalla lista delle mete sicure, per le quali non sono imposte misure restrittive di viaggio. Questi fattori minano la fiducia degli operatori turistici sulla possibile ripresa del segmento leisure a Venezia per il 2020. In ripresa l’indice di attività alberghiera per il 2021 (AB140_days), una dinamica che tuttavia non appare come un’inversione del trend (negativo) di lungo periodo ma piuttosto come un effetto stagionale legato al carnevale. L’indice IAA rimane intorno al 65%, raggiungendo la quota di alberghi che offrono camere per metà novembre (AB28_days). Questi fattori di estrema incertezza minacciano la sopravvivenza di molte imprese turistiche di Venezia, in parte giustificando l’assenza di una quota superiore al 30% delle strutture che in periodi pre-Covid offrivano camere online.