Report 20/04/2021

A Milano manca la fiducia nella ripartenza del segmento MICE, a Venezia quella del turismo culturale e internazionale.

Milano: si veleggia, senza vedere all’orizzonte la ripartenza dal segmento MICE

Nemmeno le prospettate riduzioni dei vincoli alla mobilità sono state ritenute sufficienti ad aumentare in modo significativo la domanda di turismo a Milano. Sono quasi 3 mesi che gli albergatori milanesi non modificano in modo sostanziale il proprio livello di attività sulla rete.  La quota di alberghi che offrono camere online nel breve e brevissimo periodo si muove attorno al 60% (AB=1_day e AB=14_days), mentre le aspettative per una graduale ripartenza della mobilità e dei viaggi a partire dal mese di maggio, così come avvenne nel 2020, mantengono l’Indice di Attività Alberghiera a 28 e 56 giorni sopra 70%. Il problema principale è che manca la fiducia sulla futura ripartenza del segmento MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions), come conferma la dinamica di AB=140_day.  La curva – che oggi riguarda prenotazioni per i primi di settembre 2021 – è addirittura in flessione rispetto alle due settimane passate quando si riferiva a prenotazioni per fine agosto. Le imprese non credono quindi alla ripartenza – dopo agosto – del segmento più importante per l’industria alberghiera milanese. Una previsione che, se verificata, implicherebbe gravissime conseguenze sulla redditività del 2021.

 

Venezia: attività a breve ancora ai minimi ma segni di ripresa su maggio

L’Indice di Attività Alberghiera di Venezia continua ad avere valori molto più bassi che a Milano, scontando le peggiori condizioni e aspettative del turismo leisure e culturale rispetto a quello business. L’indice a breve AB=1_day si avvicina al 30% una soglia decisamente negativa che è addirittura inferiore a quella che si registrava nel 2020 in pieno lockdown. Tuttavia, le recenti aperture governative alla mobilità continuano a incoraggiare la fiducia degli albergatori della Serenissima. L’aumento più evidente riguarda le prenotazioni per i primi di maggio –   curva AB=14_day – che segue, e conferma, quanto evidenziato nella precedente indagine dalla curva a 28 giorni. Le riaperture graduali che si ritiene inizieranno nel mese di maggio non hanno però nessun effetto sull’estate: le curve a 56 e soprattutto a 140 giorni hanno variazioni minime, rimanendo poco sopra il 60%, e con esse rimane minima la fiducia sulla ripartenza del segmento culturale e leisure internazionale.