Il tasso di attività si contrae a Milano per la pausa estiva, Venezia continua senza sussulti
Milano, si avvicina agosto e il tasso di attività a breve si contrae.
In una estate con i turisti leisure attenti ai colori delle regioni ed ai vantaggi del green pass, l’Indice di Attività Alberghiera nella destinazione business per eccellenza rimane stabile. Il trend è interrotto solo dall’avvicinarsi di agosto quando la gran parte delle imprese chiudono per la pausa estiva. La frenata è evidente negli IAA a 1 e soprattutto a 14 giorni (AB=14_days) che scende al 60%. Guardando alla stagione autunnale (AB=56_days e AB=140_days), il quadro migliora sebbene le aspettative possono essere definite solo “caute”. Siamo molto lontani dall’85% raggiunto nello stesso periodo del 2020 dalle due curve, una evidenza che sembra determinata dai timori di una ulteriore quarta ondata e alla conseguente frenata dei segmenti MICE e fieristico.
A Venezia la stagione turistica continua senza sussulti ma agosto è sottotono.
La quota di imprese che offre le proprie camere on line a Venezia è stabile attorno al 70% su tutti gli advance booking considerati. Solo l’offerta che riguarda il periodo fine luglio/primi di agosto mostra un leggero rallentamento, probabile riflesso del dibattito sul green-pass che sta animando le cancellerie europee. La stagione turistica sembra continuare senza sussulti; i livelli medi di fiducia sono in linea con il 2020 ma lontani dai livelli pre-Covid. Nel confronto con l’anno precedente è la concentrazione delle curve a fare temere di essere arrivati al massimo potenziale di periodo, che potrà essere superato in presenza di un importante shock positivo che resta difficile da immaginare. Il calo dei contagi in Gran Bretagna (aumentati dopo la riapertura) e la corsa alla vaccinazione dei più giovani potrebbero andare nella direzione di avvicinare al mercato on-line le imprese che sono ancora “alla finestra”, ma il passato ci ha insegnato prudenza.