Report 15/12/2020

Continuano le incertezze sul futuro per entrambi i settori

Milano: La continua incertezza rimanda la ripresa.

L’evoluzione delle condizioni sanitarie e le conseguenti decisioni politiche delle ultime due settimane stanno mandando segnali contrastanti a Milano. Da un lato la Lombardia è finalmente diventata “zona gialla”, permettendo una maggiore libertà di movimento interregionale; dall’altro lato, la seconda ondata pandemica non accenna a diminuire, e nuovi provvedimenti restrittivi sono allo studio per le prossime festività.

Il settore alberghiero milanese risponde prevalentemente con un atteggiamento di attesa, confermando le decisioni manageriali delle settimane precedenti e rinviando le scelte di riapertura a quando l’incertezza generale diminuirà. Nel breve termine solo un albergo su due accetta prenotazioni online (gli indici AB=1_day e AB=14_days sono entrambi al 50%), segnalando che metà del settore rimarrà chiuso per le festività natalizie. L’Indice di Attività Alberghiera a medio termine è leggermente superiore, attestandosi tra il 60% (sia AB=28_days) e il 70% (AB=56_days) mentre quello a lungo termine (AB=140_days) continua una leggera discesa, avvicinandosi al 60%. La lettura di questi dati suggerisce che eventuali picchi dell’offerta siano legati ad elementi contingenti (AB=56_days rileva le prenotazioni per la metà di febbraio, normalmente un periodo di alta stagione a Milano), ma che non ci siano segnali che fanno intravedere miglioramenti strutturali delle aspettative, almeno fino a maggio inoltrato.

Venezia: Chiusura per Natale, per la primavera 2021 chissà…

Il turismo business (di Milano) e quello leisure (di Venezia) continuano a fornire fotografie simili, anche se le tendenze sono più accentuate a Venezia, probabilmente perché risente maggiormente delle proposte di inasprimento dei provvedimenti restrittivi alla circolazione su cui il Governo è al lavoro.

Diminuisce ulteriormente la quota di strutture alberghiere che offre camere online a un giorno (AB=1_day si avvicina al 35%), e crolla anche l’indice a 14 giorni, riferito ai giorni tra Natale e Capodanno (AB=14_days scende al 45%). L’indice a medio termine (AB=28_days) è invece in risalita, mentre quelli a medio-lungo termine si stabilizzano attorno al 65% (sia AB=56_days sia AB=140_days raggiungono questa quota), segnalando un miglioramento delle aspettative per la primavera del 2021. AB=56_days rappresenta però le prenotazioni per i giorni di Carnevale, che è uno dei momenti di punta della stagione turistica veneziana, e pensare che il 35% degli alberghi della città non stia attualmente accettando prenotazioni per quel periodo ben evidenzia la negatività delle aspettative del settore.