Le decisioni prese in entrambi i settori sono ormai stabili.
Milano: aspettative sempre più chiare.
A Milano si confermano i trend delle settimane precedenti e le decisioni adottate dai manager alberghieri sono ormai stabili. Si evidenzia una chiara distinzione tra il 60% degli alberghi che ha deciso di lavorare anche a luglio (AB1_day e AB14_days convergono) e la quota delle strutture aperte da settembre a dicembre che di poco supera l’80% (AB56_days e AB140_days sono molto simili). La quota di alberghi con offerte a dicembre (AB140_days), tuttavia, appare stazionaria e questo non fa ben sperare per il 20% degli hotel che ancora non offrono camere da oggi a dicembre. Gli alberghi aperti nella settimana centrale di agosto sono in graduale calo, coerentemente con la chiusura di molte attività per il break di Ferragosto.
Venezia: Les jeux sont faits nella Serenissima.
Si consolida anche a Venezia la decisione presa dagli hotel. Rispetto alla settimana scorsa, tutti i trend sembrano sostanzialmente confermati. La percentuale di hotel che offrono camere da oggi a dicembre oscilla tra il 65% e il 75%, con la quota maggiore toccata dagli alberghi che offrono camere ad inizio settembre (AB56_days). La quota di alberghi che offrono camere a 14, 28, e 140 giorni sostanzialmente coincide (AB14_days, AB28_days e AB140_days). Anche a Venezia, un albergo su quattro non ha ancora offerte online per il 2020. La forte incertezza sul timing e le condizioni di riapertura ai flussi internazionali sembra avere messo in ginocchio molte strutture alberghiere veneziane.