Al momento segnali positivi ma con timori per i prossimi mesi
Milano: riparte il fieristico ma l’inverno preoccupa le imprese.
La crescita di tutte le curve dell’indice di attività alberghiera di medio e breve periodo indica che gli albergatori di Milano investono sulla stagione fieristica autunnale anche se – va notato – i livelli di attività pre-Covid rimangono lontani. Viceversa il numero di imprese che propongono camere on line per fine gennaio 2021 (curva AB=140_days) è in flessione da ben 4 rilevazioni. Se nei casi precedenti si poteva giustificare tale calo con un effetto stagionale (le vacanze di Natale), il dato di questa rilevazione (35% delle imprese non presenti on-line, -22% rispetto al periodo pre-Covid) mostra tutta l’incertezza delle imprese. A Milano quindi è sempre molto forte la percezione del rischio di fare impresa nel prossimo inverno e non pare esserci grande fiducia sull’efficacia delle misure annunciate per contenere una possibile seconda ondata.
Venezia: Calma apparente ma si teme una seconda ondata già in autunno.
La dinamica dell’offerta on-line a Venezia appare positiva solo nel breve periodo (curve curva AB=1_day e AB=14_days), mentre l’indice di attività alberghiera inizia a flettere già con orizzonte ottobre. Le notizie sul riacutizzarsi della pandemia in diversi Paesi che generano importanti flussi di turismo leisure hanno cioè aumentato la percezione del rischio pandemia a Venezia. L’elemento più critico si conferma però la tendenza negativa di lungo periodo, con la curva AB=140_days arrivata al 57% (43% delle strutture non propongono camere on-line) e che sembra non volere arrestare la caduta. A Venezia quindi quasi la metà delle imprese non crede che le istituzioni internazionali riescano a mettere in campo politiche di contenimento della possibile seconda ondata in grado di evitare nuove e maggiori limitazioni ai flussi internazionali