Aspettative stabili nel segmento business, si spera in una ripresa in primavera per quello leisure
Milano: le aspettative si stabilizzano.
Nella prima settimana di Ottobre l’indice delle attività alberghiere (IAA) di Milano conferma e rafforza i trend delle settimane precedenti. Da un lato, la quota di hotel che accettano prenotazioni istantanee (curva AB=1_day) supera l’80%, convergendo verso la quota di alberghi attivi a 14, 28 e 56 giorni, che si stabilizza attorno all’85%. Dall’altro lato, la curva a 140 giorni (AB=140_days) continua ad essere l’unica in controtendenza, diminuendo ulteriormente e scendendo al di sotto del 60%. La lettura combinata di questi due dati permette di concludere che la stagione 2020-21 sta portando ad una contrazione strutturale di circa il 15-20% nel numero di hotel a 3 e 4 stelle attivi nel booking online (quelli che rileviamo con l’IAA), e ad un cambiamento della strategia di advance booking, più concentrata sull’immediato e sul breve periodo, in linea con le attuali tendenze della domanda del segmento business.
Venezia: una dinamica molto differente da Milano.
E’ interessante notare che la dinamica dell’offerta on-line a Venezia è diversa da quella di Milano, probabilmente riflettendo le diverse aspettative dei segmenti di turismo culturale e business. La quota di hotel attivi è infatti più bassa a Venezia che a Milano, e le curve di breve e medio periodo sono tutte in diminuzione, scendendo verso il 70%, (curve AB=1_day e AB=14_days) e addirittura verso il 60% (curve AB=28_days e AB=56_days). In controtendenza e in leggera crescita (anche in questo caso diversamente da Milano) è invece l’indice di lungo periodo (AB=140_days) che supera il 60% e raggiunge il valore dell’indice a 56 giorni. Questo valore è addirittura più alto del corrispondente indice a Milano. Evidentemente gli albergatori di Venezia continuano a risentire nell’immediato del peggioramento della pandemia e delle conseguenti maggiori difficoltà a viaggiare, soprattutto a livello internazionale, mentre sperano in un mercato più vivace e in ripresa a partire dalla prossima primavera.