La riapertura dei confini regionali ridona fiducia in entrambi i segmenti
Milano: la mobilità tra regioni ridona fiducia al segmento business.
La riapertura dei confini regionali del 3 giugno dà una sferzata di fiducia al settore turistico milanese, migliorando la quota di alberghi che offrono stanze online nell’immediato. Gli indici di Attività Alberghiera a brevissimo (AB1_day) e a breve termine (AB14_days) sono entrambi in crescita, seppur rappresentino ancora soltanto il 40% e il 60% dell’offerta totale. Su tale differenza incide il tempo necessario per adeguarsi ai protocolli di sicurezza e, allo stesso tempo, per capire come si muoverà la domanda.
Rimangono in lento ma costante calo gli indici di Attività Alberghiera per l’estate (AB28_days) e a 56 giorni (AB56_days). Al contrario l’indice a 140 giorni si mostra in forte progresso con la percentuale di strutture attive on-line che arriva al 70% (+13% in una settimana). Questo è Il segnale più confortante che si vede da mesi visto che si riferisce a prenotazioni per metà ottobre, un periodo centrale per il turismo business.
Venezia: aperture dei confini? Si aspettano i turisti leisure.
A Venezia l’indice di Attività Alberghiera aumenta per qualsiasi advance booking considerato. L’apertura dei confini regionali ha incoraggiato l’attività ricettiva già nell’immediato, seppure le strutture già operative rimangano comunque sotto il 30%. L’incertezza non si è quindi dissolta come dimostrano le percentuali di alberghi che offrono camere da metà giugno (45%), da luglio (circa il 60%) mentre occorre guardare a fine luglio o a ottobre per superare il 70%. In una città in cui il turismo incoming gioca un ruolo fondamentale, le imprese vogliono comprendere meglio i vincoli imposti alle strutture. Soprattutto i costi impliciti nel distanziamento sociale che potrebbero consigliare di non competere on-line per i prossimi mesi, magari cercando di segmentare la clientela in base alla capacità di spesa.