Enrico Maragna - Valencia - Catolica

Nome: Enrico Maragna

Tipo di scambio: Erasmus Studio

Anno accademico dello scambio: 2022/2023

Corso di laurea: Medicina Veterinaria

Anno di corso/tirocinio: 4 anno

Sede ospitante: Universidad Catolica de Valencia

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati: Mi sento di consigliare di seguire assolutamente i corsi di Cirugía I e II, Clinica de los animales de compañía e Clinica de los animales silvestres ed exóticos perché le parti pratiche sono davvero interessanti e permettono di praticare davvero molto le nozioni teoriche che si apprendono durante le lezioni teoriche.

Anche Clínica de los équidos mi è sembrata abbastanza interessante, soprattutto la parte pratica.

Sconsiglio di sostenere il corso di Reproducción perché è davvero corposo ed uno degli esami più complessi dell’Università spagnola.

Validità delle attività didattica e pratiche: Sicuramente questa esperienza per me è stata molto formativa, in qualsiasi ambito, universitario e personale.

Dal punto di vista delle attività didattiche e pratiche, devo dire che è stata un’attività eccezionale, ho appreso molte manualità che probabilmente in Italia avrei appreso solamente durante i tirocini o durante il post laurea (basti pensare che alcuni nostri tirocini sono sovrapponibili alla parte pratica di queste materie).

Inoltre, la parte teorica è molto centrata sulla parte pratica, e quando si svolge l’esame finale c’è sempre una parte riferita alla parte pratica, per far capire quanto possa essere importante. Questo, però, non significa assolutamente che sia più semplice e che si possa sottovalutare l’impegno da mettere durante lo studio e le parti pratiche.

Inoltre, l’ospedale è davvero moderno e con molte tecnologie che a Bologna francamente non ho visto.

Anno di corso più adatto per questo scambio: Per me il quarto anno, dal momento che si possono sostenere esami come la parte di chirurgia e le diverse cliniche, dove ti permettono di svolgere molte più cose pratiche.

Difficoltà linguistiche: Non ho sperimentato tante barriere linguistiche, anche se non conoscevo molto bene lo spagnolo all’inizio di questo anno.

Semplicemente il primo mese è stato un po’ pesante perché studiare e prendere appunti in un’altra lingua è difficile se non si è abituati, però i Professori e i compagni aiutano abbastanza in classe.

Supporto ed accoglienza nella sede estera: La Spagna è abbastanza abituata a ricevere studenti da altri Stati, quindi sicuramente ti richiedono di sapere lo spagnolo e non fanno molti sconti anche essendo straniero, però, come detto precedentemente, i Professori sono molto disponibili e rispondono molto velocemente e aiutando gli studenti, e gli studenti stessi in classe sono molto aperti e aiutano parecchio se si chiede aiuto.

Accomodation e facilità nel trovare l’alloggio: Valencia è una città in continua crescita ed evoluzione, inoltre quest’anno è stata la città più scelta in Europa per svolgere l’Erasmus.

Onestamente, non è stato semplice trovare un alloggio, e conosco amici che sono stati per molto tempo in AirBnB, però se ci si prende per tempo si può trovare una casa tranquillamente.

Trasporti: Valencia è ben connessa in tutte le sue parti, ci sono metro, tram, bus. Inoltre, quest’anno il governo della Generalitat Valenciana ha emesso un abbonamento gratuito per i minori di 30 anni che permetteva di usare tutti i mezzi pubblici gratuitamente, addirittura anche in altre città che avevano aderito a questo progetto (come Sagunto). L’unica cosa è che non è una città come Barcellona o Madrid, perché si deve aspettare di più per le metro o i bus e di notte è un poco più difficile spostarsi, d’altro canto i taxi costano molto meno che in Italia.

L’Università è in centro città e l’Università offre bus gratuiti per le uscite, come alla stalla didattica.

Integrazione (nella vita sociale, in università, con le persone locali etc): Durante quest’anno, come dico sempre, ho sperimentato tante cose quanto nel resto della mia vita, ho conosciuto moltissime persone, da davvero tutto il mondo, dal Cile alla Svezia, agli USA, al Giappone, alla Polonia fino al Venezuela.

Inoltre, esistono molte associazioni di Erasmus che organizzano incontri per conoscere altre persone, viaggi, uscite di un giorno, feste (che per gli Erasmus sono quasi sempre gratis).

Gli spagnoli sono molto calorosi, aperti, accettano come sei e ti incitano ad esserlo. E’ una società molto aperta, oggettivamente a un altro livello rispetto a quella italiana, e non mi dispiacerebbe sinceramente trasferirmi in Spagna, per lo meno per un certo periodo della mia vita.

L’unica cosa è che, inserendomi in un contesto dove già c’erano gruppi di amici formati ed essendo un’Università privata, le persone erano disponibili ad aiutare nello studio, però poi nella vita personale non ti integravano molto. Come conseguenza, ho fatto amicizia con spagnoli, ma in una quantità ridotta rispetto a quella che pensavo all’inizio, però posso dire che per lo meno questi spagnoli sono persone d’oro e che penso che terrò per sempre nella mia vita.

Inoltre, consiglio di non crearsi un gruppo di soli italiani perché, così facendo, si limita la propria esperienza di venire in contatto con nuove culture e praticare nuove lingue (per dire, quasi sempre nei miei gruppi di amici si parlava solamente inglese e spagnolo, utilizzando l’italiano solo come gioco per far apprendere alcune parole alle altre persone di Paesi differenti).

Aspetti tecnico/burocratici e supporto da parte di UNIBO/DIMEVET: Le risposte sono state abbastanza veloci e chiare, però bisogna prendersi per tempo con tutti i documenti da far firmare e bisogna ricordarsi assolutamente le varie scadenze. Inoltre, il partecipare alle riunioni riguardo le informazioni sull’Erasmus mi è servito parecchio.

PRO

  • Allargare i propri orizzonti,
  • sperimentare esperienze che stando nella propria comfort zone non si avrebbero mai sperimentato,
  • apprendere una nuova lingua e implementare l’inglese,
  • conoscere un’infinità di nuove persone (o almeno averne la possibilità),
  • fare molta pratica all’Università,
  • vivere in un altro Paese conoscendone la cultura.

CONTRO

Al principio sarà un poco difficile integrarsi e studiare in un’altra lingua, però è solo questione di adattamento.

VOTO: 9+