Anno di partenza: 2013/2014
Ciao a tutti, sono stata in Erasmus a Valencia presso l’università CEU Cardenal Herrera, durante il quinto anno di corso. La facoltà è molto ben organizzata dal punto di vista didattico e proprio per questo è anche molto impegnativa.
Ho seguito i corsi del Grado (nuovo piano di studi applicato in tutta la Spagna) di Clinica degli animali da compagnia e Clinica equina e consiglierei di frequentarli in particolar modo per la parte pratica, visto che gli studenti sono divisi in gruppi molto ristretti ed è quindi possibile eseguire molte delle attività in prima persona, sempre affiancati da un professore/dottore disponibile per qualsiasi dubbio o spiegazione; sono comunque corsi da molti crediti, che richiedono quindi molte ore di lezione/pratica e studio abbastanza costante.
Per quanto riguarda l’accoglienza degli studenti Erasmus è stata organizzata una giornata di benvenuto, dove sono state fornite informazioni su trasporti, alloggi e corsi di lingua (obbligatori per chi non raggiungesse il livello B1 in un test da loro fornito); la facoltà di Veterinaria richiede in ogni caso il livello di lingua B1 per frequentare le lezioni ed il livello B2 per le attività pratiche. Inoltre durante tutto il periodo di permanenza è`possibile rivolgersi ad un professore responsabile degli studenti Erasmus per i documenti o per qualsiasi domanda, oppure è possibile chiedere informazioni a tutti i professori, molto disponibili e disposti ad effettuare anche attività di tutorato.
La facoltà si trova fuori cittá ma è facilmente raggiungibile con la metro (20 minuti circa dal centro). Personalmente ho trovato l’alloggio tramite una delle agenzie per studenti Erasmus, presenti anche su Facebook, oppure è possibile usufruire delle convenzioni che la facoltà offre con varie residenze universitarie.
A Valencia sono presenti molte associazioni Erasmus che organizzano viaggi ed eventi ed in generale la città è molto accogliente e offre attività ed iniziative di ogni tipo.
Durante la mia esperienza ho avuto la possibilità di fare molta attività pratica, mentre in Italia purtroppo ciò non è sempre possibile; inoltre vivere in una città nuova e sconosciuta e dover parlare una lingua differente dalla propria è stata per me un’esperienza di vita unica e senz’altro molto utile per la mia crescita personale.
Aspetti negativi non ne ho riscontrati, anche se devo ammettere che all’inizio non è stato facile abituarsi ai ritmi dell’università e all’approccio allo studio, ma con il tempo e grazie all’enorme disponibilità di compagni di corso e professori sono riuscita ad apprezzare al meglio quest’esperienza importante.