Latvia-Jelgava - Giulia

Nome e cognome: Giulia Salamanca

Tipo di scambio: Erasmus Lettonia (Jelgava)

Anno di corso/tirocinio post laurea: quarto anno

Corso di laurea: Medicina Veterinaria

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati: L’università di Medicina Veterinaria con sede a Jelgava in Lettonia ha attivi due corsi di studi, uno in lingua lettone per gli studenti locali e uno in lingua inglese per gli studenti internazionali. Da settembre 2017 a febbraio 2018 ho avuto la possibilità di seguire i corsi del primo semestre del terzo anno in cui ho ritrovato materie che nel nostro corso di studi ritroviamo al secondo/ terzo/quarto anno: anatomia patologica, patologia generale, igiene degli alimenti, produzioni animali II, medicina operatoria, clinica diagnostica e farmacologia.  Tutti i corsi erano composti da laboratori e lezioni frontali che ho trovato validi e ben svolti. I professori erano preparati e disponibili a spiegare nuovamente i concetti e ad aiutare in caso di difficoltà. Ho avuto inoltre la possibilità di fare un'esperienza come volontaria all'interno della clinica universitaria, innovativa e seppur più piccola della nostra comunque ben organizzata e valida. Affiancavo sempre dottori e studenti disponibili in ogni momento a tradurre in inglese ciò che succedeva e a cui potevo rivolgere ogni tipo di domanda. Inoltre ho avuto la possibilità di assistere ad operazioni ed effettuare le manualità di base sugli animali ricoverati. Erano i dottori stessi a spronarmi nell' effettuare le manualità del momento richieste. È quindi di sicuro un'esperienza che consiglio fortemente per chi avesse voglia di dedicarci del tempo.

Supporto ed accoglienza: Ho trovato qualche difficoltà a comunicare via email dall’Italia nel periodo antecedente l'erasmus, probabilmente per la grossa mole di lavoro e le poche persone che potevano farne fronte, le risposte alle mie domande risultavano incomplete e arrivavano sempre con settimane di ritardo, questo ha reso la fase pre Erasmus un po’ complicata, ma alla fine completata la documentazione necessaria e una volta arrivata in città sia il personale universitario che il personale del dormitorio e gli studenti dell'ESN hanno fatto tutto ciò che è stato necessario per risolvere ogni tipo di problema senza intoppi.

Difficoltà linguistiche: Sono partita dall'Italia con una certificazione A2 di lingua inglese, e questo mi ha portata ad avere qualche piccolo problema di lingua e comprensione per la prime due settimane, ma dopo di che, ho subito migliorato l'orecchio all'ascolto e il mio vocabolario grazie ai professori che possiedono una buona padronanza della lingua, i miei compagni di corso e soprattutto grazie agli altri studenti Erasmus e full time students che vivevano in dormitorio con cui,provenendo da ogni parte del mondo, ho avuto modo di imparare molteplici termini e modi di dire e anche comprendere diversi tipi di accenti diversi. Tutto questo mi ha permesso di tornare in Italia con un livello B2/C1 di inglese senza troppe difficoltà.

Accomodation e facilità nel trovare l’alloggio: Reduce dall'esperienza di studentessa fuori sede a Bologna, inizialmente credevo che la soluzione migliore fosse quella di trovare un appartamento da condividere con altri studenti. In realtà questa pratica lì non è minimamente utilizzata in quanto la città è fornita di numerosi dormitori in cui alloggiano sia studenti locali che intarnational full time students. In particolare per gli studenti Erasmus sono riservati dei posti letto nel dormitorio più nuovo tra tutti che dispone di camere doppie con bagno da poter affittare da soli o in condivisione con un altro studente erasmus che viene scelto random dalla struttra stessa. Il dormitorio è composto da quattro piani ed ogni piano dispone di due cucine attrezzate da poter utilizzare in condivisione con gli altri studenti che diventano luogo di festa e unione. Questa modalità crea un meraviglioso clima familiare e rende l'esperienza erasmus unica nel suo genere. Il personale del dormitorio collabora in sinergia con il personale universitario per rendere le fasi di accoglienza facili e senza nessun tipo di intoppo.

Trasporti: All'interno della città di Jelgava è possibile spostarsi tranquillamente a piedi , se però si vuole optare per modalità più agevoli e veloci alcuni studenti decidono o di comprare una bicicletta (acquistabile nuova ad 80-100 euro o di seconda mano a 20-40 euro su un sito internet molto utilizzato dai locali che svolge un po’ la funzione del nostro subito.it) che poi può essere rivenduta agli altri studenti una volta terminato il periodo Erasmus; oppure,come me,di acquistare un abbonamento autobus per una 30ina di euro mensili con cui poter spostarsi in tutta la città, soluzione a mio avviso migliore per gli studenti di veterinaria (la cui sede è a 3-4 km dal dormitorio) che non vogliono gelarsi nei mesi di dicembre-gennaio-febbraio le cui temperature mattutine e serali raggiungono i -10 e più. Di certo nel caso in cui si decidesse di partire in primavera la soluzione migliore è l’acquisto di una bicicletta, che permette inoltre di esplorare la città ricca di paesaggi naturali meravigliosi.

Per spostarsi fuori da Jelgava e raggiungere Riga o altre città Lettoni la rete ferroviaria e gli autobus sono ben distribuiti, organizzati ed economici dalle 5 di mattina a mezzanotte. Se ci si sposta in gruppo è inoltre molto economico e facile noleggiare delle auto o pulmini sempre sul sito di seconda mano sopra menzionato.

Integrazione: Non tutti gli studenti Lettoni hanno voglia di integrarsi con gli studenti Erasmus , molto più disponibili sono invece i full time students internazionali e in assoluto gli altri studenti Erasmus. Dipenderà da quanto voi sarete aperti e disponibili a nuove conoscenze e nuovi modi di rapportarsi, ma di sicuro non ci sarà il lontano rischio di sentirvi soli o poco integrati. In questo saranno molto d’aiuto gli studenti ESN che tramite attività e gite organizzate faranno in modo di creare un bel clima di unione e condivisione.

Validità didattica/attività pratiche: A livello di approfondimento tematiche per ogni corso di studio credo sia davvero difficile raggiungere il livello di preparazione dei nostri docenti universitari la cui attività di ricerca è molto più avanzata a confronto dei professori Lettoni , e inoltre anche per il fatto che sostenere un corso nella proprio lingua è senza dubbio più agevole e veloce e permette di esprimere i concetti in maniera più approfondita e complessa. Ma non per questo motivo ho percepito che i professori non fossero sufficientemente preparati o non pronti a chiarificare e approfondire argomenti complessi. Inoltre i laboratori sono più organizzati e innovativi dei nostri e le attività pratiche più mirate e individuali soprattutto per il fatto che ogni anno di corso è composto al massimo da 10 studenti (durante la mia esperienza eravamo in 5), questo in automatico ti fa sentire più integrato e con più responsabilità, e anche in classe ho percepito di essere molto più attenta alla lezione , sia per la concentrazione derivante dal voler comprendere il più possibile in lingua inglese ma anche senza dubbio per il fattore numero di studenti.

Anno di corso più adatto per questo scambio: Credo sia una scelta totalmente personale, probabilmente se si vogliono svolgere delle attività pratiche è più conveniente partire al terzo o quarto anno con una maturità nozionistica e personale più alta. Ma credo che in tutti gli anni ci siano dei lati positivi da poter vivere e aggiungere al proprio bagaglio d'esperienza. Un fattore da considerare è l’attivazione dei corsi nei vari anni. Quando sono partita io , quindi settembre 2017 il corso di studi in inglese era attivo fino al primo semestre del terzo anno, quello che ho quindi deciso di seguire. Avrebbero di seguito attivato il secondo semestre del terzo anno in primavera 2018 e così di seguito il primo semestre del quarto anno in autunno 2018, il secondo semestre del quarto in primavera 2019, il primo del quinto in autunno 2019 e il secondo del quinto in primavera 2020. I vari corsi disponibili in ogni semestre sono visualizzabili su un foglio Excel fornito dall’Università stessa. Il sesto anno è dedicato all’attività di tirocinio che prende il nome nel loro piano di studi di ‘clinical rotation’ che è possibile effettuare in qualsiasi semestre si voglia perché lo studente viene in automatico inserito all’interno dei turni in ospedale in base alla disponibilità di periodo fornita.

Altri commenti: Credo che ogni esperienza Erasmus a prescindere dal luogo scelto sia unica e irripetibile nel suo genere, dipende dal carattere e dalla personalità di ognuno prendere i diversi lati positivi che ciascuna possiede.

PRO Tra i migliori pro valutabili a livello di crescita personale credo si debba inserire la possibilità di conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo da cui poter apprendere culture,modi di vivere e pensare differenti rispetto al proprio, tutte presenti nella propria vita quotidiana e con cui appunto è possibile instaurare un legame forte che resterà per sempre a prescindere dalle distanze. Non da meno la possibilità di essere a contatto con la natura e le distese infinite di paesaggi incontaminati, da esempio una descrizione mai più vera di uno sconosciuto incontrato su un bus il primo giorno di arrivo : “in Lettonia ci sono più alberi che persone”, e quindi ritrovare anche una beata solitudine che a volte non abbiamo la possibilità di vivere se abituati ad abitare in grandi città con il caos della vita quotidiana. Come già menzionato è da considerare la possibilità di migliorare il proprio livello di inglese facilmente, essendo contornati ogni giorno da persone che parlano differenti tipi di inglese con differenti accenti. Altro fattore da non dimenticare è il punto turistico strategico ed economico che la Lettonia rappresenta: con soli 80 euro di volo ho raggiunto l’Islanda, con 30 euro di bus e 70 di visto ho raggiunto la Russia, con pochi euro noleggiando un pulmino o un auto in condivisione con altri ragazzi Erasmus si possono visitare i molteplici meravigliosi luoghi nei paesi baltici, con 50 euro di nave con pernottamento incluso ho visitato per 3 giorni Helsinki e Stoccolma.

CONTRO Se si sta cercando l'erasmus da feste in discoteche e locali e cose diverse da fare ogni giorno in una città vitale, di certo Jelgava non è il posto adatto, in tal senso quello che la città offre sono una discoteca di fronte al dormitorio e un pub dove poter bere della buona birra e ascoltare principalmente concerti rock e metal, oltre vari ristorantini e locali che chiudono però alle 23. Per risolvere questo problema i ragazzi dell'ESN organizzano molti eventi diversi a cui però partecipano principalmente gli studenti Erasmus e qualche studente locale quindi alla fine la gente che si incontra è sempre la stessa. Per un po’ di movida in più è necessario spostarsi a Riga.

 Inoltre un piccolo problema per il quale bisogna farci l'abitudine è rappresentato dalle restrizioni di libertà all'interno del dormitorio: da regolamento non è possibile fare delle feste e confusione dopo le 23 ed è vietato il consumo di alcolici nelle cucine comuni, ma alla fine facendo buon viso a cattivo gioco non ci siamo fatti mancare nulla, spostando le feste nelle proprie stanze e gli alcolici in tazze fingendoli tisane ! J

 

VOTO 10/10. Spero possiate amare la Lettonia e questo Erasmus tanto quanto l'ho amato io! Per ogni informazione in più non esitate a contattarmi