Las Palmas - Mathias

Nome: Mathias Kratky

Tipo di scambio: Erasmus + Studio

Anno dello scambio: 2021/2022

Corso di laurea: Medicina Veterinaria (LM-

Anno di corso/tirocinio:

Sede ospitante: Las Palmas de Gran Canaria (Spagna)

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati:

Consigliati: 

  • "Fisiopatologia della riproduzione animale e tecniche di riproduzione assistita” (3°) “Clinica ostetrica e ginecologica veterinaria” (5°): corsi teorici interessanti ed interattivi, i professori stimolano l’interesse e la partecipazione dello studente trattando anche casi clinici e approfondendo alcuni temi più attuali nel loro campo specifico; in particolare una parte del corso è gestito dal Decano della Facoltà; la componente pratica personalmente è stata entusiasmante, si seguono esercitazioni in differenti ambienti, turni di affiancamento in stalla, nei quali si eseguono le attività quotidiane necessarie, con buona diversità animale (diversi capi di ovi-caprini, come pure di suini, solo 2 vacche, volatili da allevamento), attività nel centro terapeutico e di gestione riproduttiva degli equidi (con assistenza a medicazioni, trattamenti, gestione quotidiana ambiente, assistenza alle operazioni di fecondazione), attività di assistenza ambulatoriale e chirurgica nell’ospedale della Facoltà (animali da compagnia, tra i quali cane, gatto, roditori, rettili e altri); i professori permettono l’attività di volontariato in questi ambienti per aumentare l’attività pratica;
  • “Nutrizione e alimentazione animale” (3°): corso differenziato per le specie di maggior interesse, con attività pratiche in laboratorio (metodi per la determinazione dei nutrienti, validazione dei metodi); il corso risulta molto semplice e fluido, anche perché del 2° nella Facoltà estera;
  • “Semeiotica, patologia chirurgica, anestesiologia e medicina operatoria veterinaria” (4°); i professori stimolano l’interesse verso le materie trattate e garantiscono un taglio molto pratico favorendo un graduale quanto rapido adattamento agli ambienti ospedaliero ed ambulatoriale, nei quali vengono svolte tutte le attività di routine (c’è da considerare che nella Facoltà spagnola a questo corso segue, il semestre successivo, quello di “cirugia”, dove lo studente deve praticare attività ospedaliera settimanale);
  • “Sanidad de los mamiferos marinos y patologia de peces” (4° corso opzionale): corso davvero interessante per gli argomenti insoliti trattati, oltre che per la qualità dell’insegnamento stesso; l’attività teorica è lievemente compressa ma le pratiche rendono assolutamente valido lo sforzo; queste comprendono attività di laboratorio (fisio e patologica, su cetacei e pesci), necroscopia/autopsia su cetacei, anatomia comparata; a causa Covid non sono state permesse delle attività pratiche di avvistamento e tracciamento cetacei (con riferimento alle attività di lavoro pubblico implementate; c’è da considerare la presenza della IUSA, “insituto universitario de sanidad animal y segurirad alimentaria”)

Sconsigliati: a mio parere non ci sono stati corsi da sconsigliare; dipendentemente dalle limitazioni imposte dal Covid, alcune attività pratiche ed esercitazioni nei corsi di “Ispezione, controllo e certificazione degli alimenti” (4°) e “Malattie trasmissibili e sanità pubblica” (4°) si sono rivelate troppo pesanti, chiedendo agli studenti di elaborare documenti riassuntivi ed altre attività compensatorie; per contro invece, sono state interessanti visite di aziende (pepsi) e mercati (Mercato centrale di Las Palmas), alle quali sono seguite stesure di elaborati sulla valutazione di igiene ed ispezione degli ambienti stessi, come pure le attività laboratoriali di controllo qualità degli alimenti;

Validità delle attività didattiche e pratiche: sono convinto che la qualità della componente teorica che offre la nostra Facoltà sia difficilmente superabile ma non ho risentito così pesantemente del gap fra le due Università; il fattore in assoluto più positivo resta l’attività pratica, sia quantitativamente che qualitativamente;

Anno di corso più adatto per questo scambio: non credo ci sia un anno migliore in assoluto, ma il triennio finale può dare dei risultati maggiori, trovando il giusto compromesso fra teoria e pratica;

Difficoltà linguistiche: bassissima; la Facoltà fornisce un primo corso gratuito (durata 1 semestre) che aiuta molto al principio, oltre a garantirti l’idoneità nel piano didattico italiano; l’ambiente, universitario e non, favorisce una rapida comprensione e conoscenza della lingua;

Supporto ed accoglienza nella sede estera: a dire il vero è stato un grande problema perché, oltre a complicare e dilungare molto la preparazione per la partenza, non ho potuto seguire alcun corso per più di 1 mese; c’è da riconoscere che questo problema è stato causato prevalentemente dalla pandemia, ma avrebbero dovuto gestirlo meglio;

Accomodation e facilità nel trovare l’alloggio: moto facile, grazie a vari canali (social network con pagine dedicate, le stesse esperienze degli studenti precedenti, alcuni tra i più comuni siti che vengono sponsorizzati dalla stessa Facoltà);  

Trasporti: La facoltà non si trova a Las Palmas de Gran Canaria (città principale dell’isola) ma a circa 20/30km, ad Arucas però i mezzi pubblici per raggiungerla sono davvero efficienti, economici e precisi (esiste una fermata specifica che consente, attraverso un ponte affacciato sull’oceano, di attraversare l’autostrada ed entrare in Facoltà); la facilità negli spostamenti, i prezzi e la disponibilità di locazioni a Las Palmas permettono di vivere nella città piuttosto che ad Arucas;

Integrazione: eccellente; a partire dall’Università, ambiente eccezionale ed inclusivo, alla vita in città e all’opportunità di conoscere persone da ogni parte del Mondo; questa meta ospita anche molti spagnoli con il progetto Sicue (un Erasmus nazionale); le opportunità di intrattenimento e vita sociale sono tantissime ed in poco tempo ti ritrovi integrato nella cultura e territorio;

Aspetti tecnico/burocratici e supporto da parte di UNIBO/DIMEVET: anche di fronte alle difficoltà iniziali con la sede estera ho trovato pieno appoggio da parte dei membri e Rappresentanti di Unibo e del progetto, soprattutto da parte dei coordinatori per la sede estera e del progetto stesso.

Altri commenti: credo che questo progetto sia un’opportunità di crescita sia personale che professionale; non solo ti permette di conoscere culture e lingue differenti, ma ti permette di sviluppare fin dal principio una mente aperta e resilienza, strumenti universalmente utili per la nostra futura carriera;

PRO: praticamente tutto; non dico che sia meglio fare il 4° anno altrove rispetto alla nostra Facoltà, ma che sia un’opportunità unica difficilmente ripetibile (soprattutto con le stesse modalità);

CONTRO: la mancanza di comunicazione iniziale;

VOTO: ottimo