Esperienza di Marina

Nome: Marina Bertarello

Tipo di scambio: Erasmus + studio

Anno accademico dello scambio: 2022/2023

Corso di laurea: Medicina Veterinaria

Anno di corso/tirocinio: quarto anno

Sede ospitante: Brno – Veternarni Univerzita Brno (University of veterinary and pharmaceutical sciences)

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati:

consigliati:

General surgery and Anesthesiology: nonostante la difficoltà del corso, è molto bello e interessante. Ogni settimana ci sono un’ora e mezza di attività pratiche e inoltre si prende parte a due giornate in ospedale dei piccoli animali dove si ha l’occasione di vedere delle chirurgie e aiutare nelle terapie in terapia intensiva. È presente la parte anche di grandi animali molto ben svolta.

Diagnostic imaging: professore molto preparato e sempre disponibile a chiarire ogni dubbio. C’è poca parte pratica ma presenta molti casi clinici, soprattutto alla fine del corso.

Surgery and orthopaedic of small animals 1: le pratiche molto stimolanti e interessanti, con possibilità di imparare tanto.

Clinical propaedeutics of large animals: le professoresse sono molto preparate e stimolanti.

Wildlife diseases: molto bella la gita di due giorni in un paesino (Salas) dove si svolgono molte attività pratiche come: cattura e dissezione di topi (per una ricerca condotta dall’università sulle malattie zoonotiche), cattura di rospi e zecche, c’è inoltre anche la possibilità di vedere castori. Molto consigliata!

Diseases of exotic animals e DOS (Day One Skills): I professori sono molto preparati e pongono l’attenzione della materia soprattutto sull’aspetto pratico. Per i DOS si svolgono 3 giorni nella clinica di animali esotici, uno per ogni branca (piccoli mammiferi, rettili e uccelli) dove si ha la possibilità di svolgere qualche manualità.

Czech language 1: professoressa molto carina, ti da una infarinatura generale sulla lingua ceca. Consigliata a chi piace apprendere le lingue.

Sconsigliate:

Obstetrics and Gynaecology 2 e DOS: le parti pratiche alla fine erano seminari teorici e il professore è molto vecchio stampo, non molto comprensivo nei confronti degli studenti erasmus. Positivo l’aspetto di poter partecipare ai DOS in modo da compensare la pratica mancata nella materia.

Internal diseases of ruminants 1: le lezioni teoriche mi sono piaciute molto ma la parte pratica era abbastanza noiosa perché facevano fare sempre le stesse cose. Unica nota positiva è che abbiamo visto la castrazione di un vitello.

Inspection of Salughter animals and Meat: le lezioni dovevano essere online, ma nessuno si è mai presentato. Discrete le pratiche: abbiamo visitato un macello e fatto ispezione di una carcassa e in laboratorio abbiamo esaminato un campione con trichinella. Peccato fossero state così poche.

Validità delle attività didattica e pratiche: le attività didattiche sono molto variegate e soprattutto ho potuto fare molto a livello pratico. Le materie sono quasi sempre affiancate da tante ore di pratica, soprattutto nell’ospedale sia dei piccoli animali, che dei cavalli, che nella clinica dei ruminanti. I professori sono molto disponibili a far mettere mano agli studenti e questa è una nota molto positiva.

Anno di corso più adatto per questo scambio: terzo o quarto

Difficoltà linguistiche: con l’inglese non ho avuto difficoltà perché partivo già da un buon livello. Servono solo le prime settimane per ambientarsi ma, essendo circondati da un ambiente internazionale, non è per nulla difficile. La grande barriera è con il ceco, lingua completamente diversa dall’italiano o da qualunque altra essendo di origine slava. Non tutti parlano l’inglese, spesso si deve ricorrere a google traduttore, ma si arriva ovunque con tanta buona volontà. Inoltre alle persone ceche piace molto quando si prova a parlare nella loro lingua. Nell’ospedale un grande scoglio è l’interazione con i proprietari e il fatto che spesso i medici tra loro parlano in cieco: si deve sperare di trovare qualcuno che sia volenteroso di tradurre (dipende sempre da chi si incontra).

Supporto ed accoglienza nella sede estera: la nuova coordinatrice erasmus è molto disponibile e pronta a risolvere ogni problema. La prima settimana è stato svolto un meeting con i ragazzi erasmus e del primo anno, in modo da farci conoscere. La cosa che fa la differenza è però il progetto “buddy”: formato dalla  coordinatrice Lola e alcune ragazze che l’aiutano. La buddy ti viene a prendere al tuo arrivo e ti guida nella città nei primi giorni.

Accomodation e facilità nel trovare l’alloggio: l’alloggio viene dato dall’università e si tratta di un dormitorio. Sono stanze doppie, io ero con una ragazza portoghese, e si condivide cucina e bagno con un’altra camera. Si tratta di piccoli appartamenti in una grossa struttura. Le lavatrici sono in comune. È presente al piano terra un’aula studio (aperta 24 h) dove ci si ritrova spesso a studiare a qualsiasi ora del giorno.

Trasporti: Brno è molto ben collegata. È presente una fitta rete di tram, filobus e bus che ti porta ovunque, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Si paga un abbonamento trimestrale di 30 euro e si possono usare in modo illimitato i mezzi. In caso di mancanza di abbonamento o biglietti, si può pagare in modo contactless sul tram. Inoltre Brno è al centro dell’Europa quindi è molto comodo raggiungere molte città vicine con autobus (Regiojet e Flixbus) e treni.

Integrazione (nella vita sociale, in università, con le persone locali etc): si crea subito un gruppo tra gli erasmus e questo è molto positivo. In università i ragazzi del corso internazionale sono inizialmente diffidenti, ma nel momento in cui si inizia a farsi conoscere allora diventano aperti e disponibili. Sotto il dormitorio è presente il pub Topas, luogo di ritrovo serale degli studenti.

Aspetti tecnico/burocratici e supporto da parte di UNIBO/DIMEVET: c’è molta burocrazia e spesso le persone trovano problemi anche dove non ce ne sono, ma in qualche modo se ne esce. Il prof. Bucci è molto disponibile e risponde a tutti i dubbi e questo è un punto a favore di questo scambio. Il problema è che spesso le scadenze sono strette e non si capisce come si devono compilare i documenti.

Altri commenti:

PRO: l’università ti permette di fare tantissima pratica, cosa che in Italia non succede. Ti permette di mettere le “mani in pasta” fin da subito, sperimentando su cani della clinica o cadaveri.

Ci sono diverse cliniche e ad ognuna si può partecipare come volontari. Per la clinica dei ruminanti è presente un gruppo facebook e si può aiutare nello svolgimento delle attività quotidiane (come somministrazione di terapie). Per quanto riguarda la clinica dei cavalli, che presenta molti casi sia clinici che chirurgici, è possibile prendere parte alle visite come volontari andandosi ad iscrivere alla reception. Ci si può presentare poi a qualsiasi orario. È presente inoltre una valida clinica degli animali esotici con un bravissimo professore di rettili: prendendo accordi è possibile partecipare alle visite del mattino e non solo. La clinica dei piccoli animali è molto variegata, presenta tutte le specialità e anche qui è possibile partecipare come volontari accordandosi con i medici.

Pagando l’abbonamento (24 euro per 6 mesi) inoltre si ha la possibilità di accedere alla palestra dell’università e fare molti altri sport come pallavolo, basket, yoga. C’è inoltre la possibilità di fare equitazione spendendo 8 euro a lezione.

Brno è al centro d’Europa quindi è facile arrivare ovunque. Io ho visitato Cracovia (anche Auschwitz), Varsavia, Budapest, Vienna, Praga, Bratislava e altre piccole città nei dintorni. Si ha inoltre lo sconto studenti sui mezzi se si fa la tessera ISIC.

Molto positiva la presenza dei Buddy e in particolare di Lola, la ragazza coordinatrice che si prende cura di tutti gli erasmus e li accompagna in gite, ma non solo.

CONTRO: gli esami sono spesso su argomenti non trattati a lezione: si deve quindi cercare la lista delle domande dagli studenti e studiare da quella. Se quindi non si ha la possibilità di interfacciarsi con loro perché poco disponibili, può capitare di presentarsi all’esame e ricevere una brutta sorpresa.

I receptionist del dormitorio non parlano inglese (a parte uno) quindi è molto difficile farsi capire (usare google traduttore!!).

La borsa erasmus arriva molto tardi e spesso non è sufficiente a coprire tutti i costi perché anche la spesa del dormitorio sta aumentando ogni mese che passa.

Quando si fanno parti pratiche con studenti cechi, i professori tendono a parlare solo ceco, quindi è molto difficile capire quello che succede. Si deve sperare di incontrare qualche ragazzo volenteroso che abbia voglia di tradurre.

VOTO: 9/10