Esperienza di Katia

Nome e cognome: Katia Plazzotta

 

Tipo di scambio: Mobilità per studio , bando Erasmus + 2018/19

 

Anno di corso/tirocinio post laurea: quarto

 

Corso di laurea: Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria di Bologna

 

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati:

Consigliati : Obstetric and Reproduction I e III ,

Veterinary Medicine I e III : per la bravura dei professori nel discutere casi clinici e portare lo studente a sviluppare una capacità di pensiero che lo porta al “Problem Solving”

 Animal Hygiene + Herd Health II : fortemente consigliato soprattutto per l’uscita in stalla necessaria per sostenere l’esame, la valutazione dell’esame si basa non solamente sulle conoscenze teoriche ma anche quando lo studente è in grado di mettersi in discussione approcciandosi ai grandi animali e ai collaboratori in stalla

Breeding of dogs and cats e Organic Animal Production : per la bravura e la passione che il professore è in grado di trasmettere.

Surgery II : vengono affrontati ampiamente e in maniere pratica ( durante le giornate di esercitazione) argomenti anche non del tutto approfonditi nel nostro corso di laurea.

 

Supporto ed accoglienza:

Ottima. Fodor Ermes ( coordinatore degli erasmus di Budapest ) è stata di grande aiuto, dal primo giorno fino all’ultimo. Non solo per quanto riguarda la’iuto in faccende burocratiche ma anche riuscendo ad organizzare eventi che coinvolgessero gli Erasmus, riuscendo a creare davvero un bellissimo gruppo molto unito.

 

Difficoltà linguistiche:

All’inizio di questo percorso sono arrivata a Budapest con un livello linguistico pari al B1, la prima settimana faticavo a seguire lezione capendo i professori ( soprattutto per quanto riguarda Internal Medicine), a capire i miei coinquilini olandesi, a relazionarmi con i professori e i miei compagni internazionali. Con il passare dei giorni e del tempo il tutto è diventato sempre più facile permettendomi di migliorare il mio livello e riuscendo ad arrivare alla fine con un buon livello.

Ad oggi mi ritengo in grado non solo di sostenere una conversazione, ma di aver appreso dei termini tecnici che mi saranno di grande aiuto per la mia formazione ed esperienza lavorativa in un futuro.

 

Accomodation e facilità nel trovare l’alloggio:

L’università di Budapest offre la possibilità di dormire nel dormitorio degli studenti : considerata la distanza dello stesso dall’università ( circa 25 minuti di tram ) e dal centro , ho preferito alloggiare in un appartamento.

Mi sono attivata nel cercare un alloggio sui vari gruppi trovati nei social ( facebook e altri..), chiedendo consiglio anche ai ragazzi che prima di me si erano trovati nella stessa situazione prima di partire ed in particolare a coloro che avevano fatto  l’Erasmus nella stessa città.

Ho contattato lo stesso proprietario che affittò la casa alle studentesse di Bologna lo scorso anno e che sembra avere più di una casa dislocata in diversi luoghi di Budapest . Le case da quest’anno sembrano essere però direttamente gestite da un’agenzia, tranne delle piccole incomprensioni non abbiamo mai avuto nulla da ridire sulla stessa.

 

Trasporti:

Budapest è una città dove i trasporti sono organizzati in maniera perfetta, sempre puntuali e molto frequenti a tutte le ore del giorno e della notte.

La carta studente che l’Università mette a disposizione permette di poter fare un abbonamento per 3 mesi ( al costo di 30 euro ) o un anno. Anche in questo ambito Fodor Ermese è stata fondamentale per capire il luogo dove poter comprare l’abbbonamento.

Inoltre, in Ungheria quasi tutta la popolazione e i servizi sono forniti di persone che parlano quotidianamente l’inglese e per questo non risulta un problema destreggiarsi in queste attività di vita quotidiana.

 

Integrazione:

E’ molto difficile integrarsi con i ragazzi ungheresi, ma il gruppo Erasmus di quest’anno era molto unito nonostante fossimo in tantissimi, dato anche dal grande lavoro svolto dalla stessa Fodor Ermese che ha provveduto ad organizzare una serie di eventi ad alto contenuto comunicativo ( wine tasting, party e cene ) in modo che noi ci potessimo conoscere ed integrare al meglio.

 

Validità didattica/attività pratiche: 

Tutte le attività si svolgono nella sede di Ullo, una volta a settimana se non di più è necessario svegliarsi alle 6 del mattino e spostarsi dalla facoltà all’ospedale con un’ora di autobus. Stancante considerando che anche se le attività vengono terminate in anticipo ( prima delle 17) è necessario attendere l’arrivo dell’autobus che arriva sempre alla stessa ora. 

 

Anno di corso più adatto per questo scambio: quarto anno

 

Altri commenti:

Ho provato a sintetizzare come io stessa; ma soprattutto la mia vita è cambiata in sei mesi.

Arrivata alla fine di questo percorso, credo sia impossibile descrivere questo casuale e bellissimo viaggio che inizia semplice con una semplice richiesta sul sito dell’Unibo.

Chiudendo la porta di casa a Budapest, la mia seconda casa, per l’ultima volta, il 31 Gennaio che mi resi conto di quanto tutto fosse cambiato da quando arrivai, pensai a quanto ignoto e spaventoso fosse questa esperienza la prima volta che misi piede in quell’appartamento, arrivando in una nuova città dove la lingua non era il mio forte e non conoscevo nulla e nessuno.

Eppure giorno dopo giorno costruisci qualcosa, la tua quotidianità in una nuova città, inizi cercando di farti capire in una nuova lingua ( anche a gesti se necessario ) e poi un giorno ti accorgi che sei in grado di sostenere una conversione; e quella che all'inizio ti sembrava solo una breve parentesi dalla tua vita poco a poco diventata la tua realtà di ogni giorno.
In questi mesi ho scoperto una città magnifica in tutte le sue sfaccettature, cercandola in tutti i suoi scorci, luoghi nascosti, monumenti, librerie e anche pub. Ho imparato a cavarmela, a sopravvivere contando solo sulle proprie forze e questo mi ha fatto crescere e maturare.  Ma soprattutto ho conosciuto persone magnifiche, ognuna con il proprio vissuto, la propria storia ed esperienze; ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa di grande che porterò per sempre con me.
In pochi mesi ho trovato una seconda famiglia composta da due portoghesi, un francese ed un polacco con cui condividere quei giorni, crescere, maturare, confrontarmi e mettermi in discussione. Mi hanno insegnato che l’amicizia non ha confini, nemmeno quando si parla della distanza e qualsiasi cosa succeda, non importa dove e quando ma ci ritroveremo e ci sarà sempre qualcosa di nuovo da raccontarci. (proprio adesso mi trovo su un treno con direzione Torino che mi porterà a rincontrarli).


In questi 150 giorni ho viaggiato, visitato 7 stati, preso bus e treni notturni, preferendo il tempo per visitare al tempo per dormire, dormendo in un ostello sempre diverso, mangiando sempre qualcosa di nuovo, scoperto luoghi che non esistevano nemmeno nelle mia immaginazione, incontrato persone provenienti da tutto il mondo con un background che non avrei mai pensato di trovare nemmeno sui libri .
E con lo zaino sulle spalle, camminando, guardando mentre le persone passavano, il tempo scorreva ammirando l'alba su Sarajevo e il tramonto su Bratislava realizzi come sei solamente un piccolo puntino sulla carta geografica in questo immenso e meraviglioso mondo.
Tutto nella mia vita ha preso una piega diversa e non so come ma succede , cambia qualcosa; cambi prospettiva sulla tua vita, cambiano i tuoi pensieri, idee ed prospettiva con cui guardare alle cose, e alla fine capisci chi sei realmente e che cosa stai cercando.
A chi me lo chiede che sia per cambiare stato o continente, che sia per un giorno o per anni, consiglio di partire, consiglio di viaggiare perché viaggiare rende umili , ti rendi conto della piccolezza del tuo vissuto, di quanto poco ne sai della vita di fronte alla moltitudine di persone e alla grandezza del mondo; ti fa diventare ricco e non di cose materiali ma di esperienze, quelle che non si possono comprare ma solamente condividere, ti rende conscio dei tuoi limiti e ti fa sorprendere di te stesso.
All’inizio non è stato facile, nessun nuovo inizio ma alla fine il viaggio ha ripagato a pieno il prezzo della fatica.

 

PRO

L’opportunità di poter seguire un corso internazionale in inglese.

 

CONTRO

L’organizzazione con i trasporti per le giornate ad Ullo (luogo dove si tengono le esercitazioni).

 

VOTO

10 su 10.

Se fosse un esame 30 e lode .