Anno di partenza: 2013/2014
La mia esperienza Erasmus si è svolta a Budapest, nell’unica facoltà di veterinaria di tutta l’Ungheria. L’università si chiama Szent István Egyetem Állatorvos-tudományi Kar e sono stato suo studente dal Febbraio all’Agosto 2014, al mio IV anno di corso.
La facoltà si trova molto vicina al centro città (10-15 minuti), è abbastanza moderna ed è composta dalle aule, dall’ospedale didattico dei piccoli animali, dalla biblioteca, dall’area relax e studio per gli studenti e addirittura da un club chiamato “Equus”, strutture tutte collegate da uno splendido giardino.
Esiste inoltre un’altra struttura nella cittadina di Üllő (a 40 minuti dalla sede di Budapest) che comprende la clinica degli animali da reddito e le stalle; quest’ultima è particolarmente estesa ed attrezzata quindi consiglio agli studenti interessati ai grandi animali di frequentarla.
Proprio nell’anno 2014 la facoltà ha ottenuto la certificazione EAEVE, segno di una validità didattica importante, soprattutto per quanto riguarda la pratica in ospedale.
Durante la preparazione alla partenza, all’arrivo e per tutta la durata del mio Erasmus, i miei dubbi sono stati fugati dalla responsabile degli scambi internazionali, giovane, sempre disponibile e sorridente, che capisce perfettamente le problematiche e lo smarrimento del primo periodo.
Le lezioni sono tenute in inglese comprensibile poiché i professori sono ungheresi. Oltre ai corsi obbligatori, ne esistono altri facoltativi (elective courses) da frequentare durante l’anno: sono numerosi (almeno 15-20) e trattano gli argomenti più svariati (es.: cellule staminali applicate alla medicina veterinaria, chirurgia dei tessuti molli). Immancabili i corsi di lingua inglese, tedesca e, se uno avesse il coraggio di cimentarsi, anche di ungherese.
Lo studentato è presente, ma è abbastanza distante dalla facoltà, verso la periferia (distante circa 20 minuti con i mezzi), anche se è particolarmente economico (75€ euro al mese tutto incluso) ed è perennemente attraversato dall’entusiasmo degli studenti che ci vivono. È sicuramente il modo migliore per conoscere nuove persone, anche perché la camera è condivisa con altri due studenti e la cucina è unica per ogni piano.
Gli studenti internazionali a Budapest non sono solamente quelli che provengono dal progetto Erasmus ma ne esistono tanti altri che si trasferiscono e seguono i corsi in inglese o in tedesco fin dal primo anno. Ecco perché sono integrati completamente con gli altri studenti ungheresi.
I trasporti in tutta la città funzionano benissimo e sono rapidi: l’abbonamento per gli studenti è molto economico, con circa 12€ al mese hai la possibilità di usufruire di qualsiasi mezzo pubblico, dai treni agli autobus, dai tram alla metro. Inoltre i tram principali continuano il loro servizio 24 ore su 24 mentre le altre linee, di notte, sono sostituite da autobus.
La città è davvero splendida, è grande ma non è caotica e la notte dà il meglio di sé. Va molto di moda anche qui, come nei paesi anglosassoni, il pub crawl, cioè il giro dei bar e dei locali in una notte intera. I pub più famosi di Budapest appartengono ad una categoria particolare, i ruin pub, cioè locali resi intenzionalmente fatiscenti e in rovina, in cui si creano stili ed atmosfere del tutto ignoti. È quasi impossibile descriverli, non potete quindi fare a meno di frequentare il Szimpla, capostipite dei ruin pub.
I divertimenti a Budapest sono innumerevoli: feste e sagre in città, locali, ruin pub, terme (ne esistono di tutti i tipi), festival musicali (come il famoso Sziget Festival che si svolge in Agosto o molti altri meno famosi e diffusi per tutta l’Ungheria,ma non di minor pregio) e tanto altro.
È stata un’esperienza indimenticabile, sarò banale ma probabilmente l’unico contro è stato quello di aver passato a Budapest solo sei mesi