Esperienza di Beatrice

Nome e cognome: Beatrice Benedetti               

Età: 23

Esperienza all'estero: Erasmus + 2019/2020

Corso di laurea: Medicina Veterinaria 

Corsi, esami e tirocini consigliati e sconsigliati: 

CORSO/TIROCINIO

DAI UN VOTO (da 1 a 10): Ti è piaciuto? Hai seguito le lezioni e le esercitazioni? Pensi di aver imparato propriamente le basi della materia?

Se sai come viene svolto il corso nell’Università di Bologna, pensi sia svolto meglio o peggio? E’ più facile o più difficile?

[Orario- Quantità di informazioni- Esame finale]

Diseases of Exotic Animals

 9 (professore molto preparato e esercitazioni molto interessanti)

 

General Surgery & Anaesthesiology

7 (le lezioni teoriche erano troppo poche a mio parere e venivano date troppe informazioni confusionarie)

 

Diagnostic Imaging

9 (professore molto disponibile e molto preparato, unica pecca il suo accento inglese)

 

Veterinary Obstetrics and Gynaecology

5 (lezioni teoriche molto poco ricche di contenuti ed esercitazioni a volte tenute da persone che non sapevano bene parlare l’inglese)

 

Infectious Diseases of Animals

8 (molto interessante; la difficoltà a volte è stato il fatto che il prof delle lezioni e quello delle esercitazioni affermavano cose differenti)

 


Uffici e burocrazia: Non ho avuto problemi a completare tutte le procedure burocratiche, i coordinatori Erasmus sia nell’università di Bologna che in quella di Brno sono sempre stati efficienti e disponibili a rispondere prontamente alle mie domande.

Alloggio: Ho deciso di abitare nello studentato affiliato con l’università di veterinaria. Mi è stata proposta questa opzione direttamente dal coordinatore Erasmus di Brno. Mi sono trovata bene, la camera è economica e vi è anche una cucina. Le uniche cose che posso annoverare di negative sono 2: sicuramente è stato difficile comunicare con i receptionist in quanto soltanto uno di loro parla inglese mentre tutti gli altri parlano soltanto ceco, ma con tanta pazienza si riesce a fare tutto; l’altra cosa è che non si ha la possibilità di scegliere camere singole ma soltanto doppie, questo può o no essere un problema a seconda delle persone. Io sono stata fortunata e ho trovato un’amica oltre che una coinquilina.

 Trasporti/città/struttura universitaria: I primi giorni ci sono stati dei problemi nell’organizzazione in quanto l’università dava l’opportunità di richiedere degli studenti buddy che ci avrebbero dovuto accompagnare e aiutare in queste prime cose da fare (conoscere l’università, reperire la tessere dei trasporti…) ma sembra che ci siano stati dei problemi per cui non è stato possibile mettersi in contatto con queste persone. Nonostante ciò muovendoci in gruppo con gli altri studenti Erasmus siamo riusciti ad ambientarci, anche se con un po’ più di difficoltà. L’università ci ha garantito che questo problema con i buddy c’è stato solo quest’anno, quindi spero che sia stato solo un caso e che nei prossimi anni tutto sarà più semplice.

 Accoglienza: Per quanto riguarda gli studenti le persone che frequentano il corso di inglese vengono da tutto il mondo e sono abituate a parlare con persone di altre nazionalità per cui c’è stato subito uno scambio, mentre gli studenti di nazionalità ceca li ho personalmente trovati più timidi. I professori per la maggior parte sono disponibili e contenti di accogliere studenti esteri, naturalmente c’è qualche eccezione, rappresentata dai professori se così si può dire più “vecchio stile”, con cui ho fatto più difficoltà a relazionarmi. I cittadini anche a mio parere sono divisi in due fasce, una giovanile molto disponibile probabilmente anche perché in grado di parlare l’inglese, e una più adulta che invece ho trovato un po’ restia ma appunto anche perché non ha padronanza della lingua straniera.

 Valutazione dell’Università, dei corsi, degli esami e delle difficoltà linguistiche:  L’orario è ben strutturato, anche se a volte per gli Erasmus ci sono delle sovrapposizioni poiché si possono seguire corsi di anni diversi. Per quanto riguarda la lingua, una volta ambientata, non ho trovato particolari difficoltà nel seguire lezioni e sostenere esami. La frequenza era obbligatoria soltanto alle esercitazioni, e in alcuni corsi si richiede il 100% di presenze alle esercitazioni. La possibilità di avere un buddy proveniva dall’IVSA, associazione studentesca presente nell’università; nonostante alla fine non abbia avuto la possibilità di avere una persona in particolare ad aiutarmi, in realtà i ragazzi dell’IVSA si sono comunque dimostrati disponibili.

Mi sento di dire di fare molta attenzione ai corsi che nel piano di studio dell’università di Brno presentano la dicitura “credits only” o i corsi che hanno una numerazione (es. Infectious diseases I/II) perché in questo caso dipende molto dal professore che tiene il corso. In alcuni casi è possibile fare un esame e ricevere un voto anche se si è eseguito solo uno dei due corsi, in altri casi, anche se il learning agreement viene accettato e firmato, il professore responsabile del corso non è d’accordo a rilasciare un voto vero e proprio e rilascerà solo un’idoneità.

Tempo libero e divertimento: Sono stata a Vienna a Bratislava e a Praga; se fossi stata più tempo sarei andata anche in altre città, poiché tutte facilmente raggiungibili in treno o autobus (es.Budapest,). Sono stata ad alcune serate organizzate appositamente per gli studenti Erasmus; ma comunque l’atmosfera che si crea in dormitorio permette di divertirsi e conoscere nuove persone anche solo rimanendo all’interno della struttura.

Costi: Ho ricevuto la borsa Erasmus secondo quanto definito da bando. Naturalmente non si riescono a coprire tutte le spese, ma con un piccolo contributo in più si riusciva comunque a gestire la quotidianità. In ogni caso la vita costa sicuramente meno rispetto all’Italia. Specialmente i trasporti sono economici ed efficienti.

PRO: in generale mi ritengo soddisfatta e consiglierei ad altri di andare, forse però, è meglio restare per un anno sia per poter al meglio sfruttare i corsi a disposizione sia per vivere a pieno l’esperienza Erasmus. Non ho rimpianti e sono felice di tutte le cose che ho fatto. Sicuramente ho imparato a rimboccarmi le maniche e provare a cavarmela da sola in un altro paese e in un'altra lingua. Inoltre conoscere persone da tutte le parti del mondo mi ha permesso di confrontarmi con diverse culture e diversi modi di pensare.

CONTRO: nessuno