Il corso è organizzato in moduli, che comprendono lezioni magistrali tenute da docenti, professionisti e ricercatori, e attività laboratoriali, durante le quali i partecipanti avranno modo di lavorare a gruppi.
Il corso avrà una durata complessiva di 40 ore suddivise tra le lezioni magistrali frontali, organizzate in quattro moduli tematici per un totale di 24 ore, e un percorso laboratoriale di 16 ore.
Il primo modulo di impianto più prettamente teorico, riguarda la definizione del concetto di “culture partecipative creative” andando a sondare e ad analizzare l’approccio sociotecnico e le modificazioni che la tecnologia ha prodotto nella partecipazione alla vita associata da diversi punti di vista.
I docenti coinvolti e i temi della loro lezione sono i seguenti:
Il secondo modulo tematico riguarda l’ambito più metodologico attraverso il quale esplorare il tema delle culture partecipative creative nell’ambito della programmazione e pianificazione sociale, in particolare evidenziando come siano in atto processi di civic engagement da parte delle pubbliche amministrazioni che nell’ottica del welfare di comunità promuovono: capacitazioni, beni relazionali e promozione del bene comune.
Tutte le lezioni magistrati sono fruibili digitalmente per i discenti della Scuola Achille Ardigò.
Le lezioni riguarderanno gli interventi di:
Il terzo modulo didattico riguarda le esperienze applicative.
Tutte le lezioni magistrati sono fruibili digitalmente per i discenti della Scuola Achille Ardigò.
Le lezioni magistrali riguarderanno i seguenti temi:
Il quarto modulo riguarda l’attività laboratoriale tenuta dalla dottoressa Giulia Allegrini. Sarà di 16 ore ed è dedicata alla co-progettazione e al co-design di modelli e pratiche efficaci per un welfare di comunità capace di inserire nei propri processi partecipativi la dimensione della creatività .
Conclusioni di Maria Adele Mimmi, Mauro Moruzzi, Giacomo Manzoli, Roberta Paltrinieri.