Il progetto di cooperazione e ricerca EDUU consiste nella creazione di una partnership tra tre università irachene – Università di Baghdad, Università di Qadisiyah, Università di Kufa – e tre partner europei – l’Università di Bologna (UNIBO), l’Università di Torino (UNITO) e il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia (CRAST) – nell’ambito dell’educazione e della promozione del patrimonio culturale iracheno.
EDUU è un progetto internazionale di 30 mesi (2017-2019) finanziato dall'Unione Europea nel quadro di EuropeAid - Organizzazioni della società civile - Programma delle autorità locali in Iraq.
Il consorzio italo-iracheno ha come obiettivo principale dell’azione quello di sviluppare nuove forme per conoscere e tutelare il patrimonio archeologico iracheno, promuovendo l’idea che il passato condiviso della popolazione irachena sia un fattore culturale fondamentale per creare un futuro di coesione e dialogo. Tutte le attività del progetto verranno svolte in Iraq, come da linee guida del finanziamento EuropeAid.
Le tre zone interessate dall’azione del progetto saranno:
Questo obiettivo verrà perseguito attraverso 5 blocchi di attività da completare nell’arco di 3 anni. La prima parte, da completare entro Gennaio 2018, consiste in attività archeologiche nella zone di Qadisiyah e al-Kut. Queste attività mirano a raccogliere dati sul popolamento, sulla cultura materiale e sul rapporto uomo-territorio nell’antica Mesopotamia tramite ricognizioni di superficie e scavi che utilizzano le più moderne tecniche per l’indagine archeologica. I nuovi dati raccolti tramite queste attività saranno strumentali all’articolazione delle attività successive e verranno pubblicati su riviste scientifiche internazionali.
La seconda parte del progetto prevede l’organizzazione di attività formative per il personale impiegato nel settore dei beni culturali in Iraq. È convinzione del consorzio che per aumentare il livello di salvaguardia del patrimonio iracheno sia fondamentale migliorare la formazione degli operatori dei beni culturali del paese, che di fatto sono impegnati in prima linea in questa impegnativa missione con pochi mezzi a disposizione. Le prime attività di training verranno svolte direttamente sul campo facendo partecipare un selezionato numero di operatori alle attività archeologiche del team EDUU, mentre in una seconda fase verranno organizzati corsi per gli operatori dei beni culturali a Baghdad e Diwaniyah.
La terza fase del progetto consiste nell’organizzare attività formative presso scuole superiori localizzate nelle tre regioni target. I corsi avranno come scopo quello di fornire agli studenti informazioni sull’importanza del patrimonio culturale pre-Islamico in maniera accattivante, facendo ad esempio ricorso a fumetti, grafiche e materiali digitali.
La quarta fase operativa prevede attività per implementare musei locali e nazionali, tra cui l’Iraq Museum di Baghdad, uno dei più importanti del Medio Oriente, e i musei di Kufa e Diwaniyah. Le attività prevedono la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici all’interno dei musei in modo da illustrare i contenuti del progetto e i nuovi dati archeologici derivanti dal lavoro di campo delle università a diverse fasce della popolazione, tra cui le generazioni più giovani.
La quinta fase prevede la progettazione di una serie di attività volte a rendere le attività del progetto visibili ad un pubblico allargato, in particolare mirando a coinvolgere la società irachena in maniera più allargata. Una serie di conferenze verranno organizzate presso le università partner, verranno organizzati seminari presso il Ministero dell’Istruzione iracheno, open days nelle scuole presso cui sono stati tenuti i corsi in modo da coinvolgere i famigliari degli studenti. Mentre per sostenere le attività dei musei, verranno inoltre organizzati eventi per attrarre visitatori, come visite guidate. Verranno anche create associazioni per coinvolgere le comunità locali e i giovani in attività legate al patrimonio culturale in modo da estendere la durata di questo approccio anche oltre la fine del progetto.
Il progetto è cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato da EuropeAid.