PROGETTO DI RICERCA
Il progetto mira all’implementazione di un corso di studi universitario che ha l’obiettivo di far acquisire agli insegnanti competenze che possano favorire i processi di inclusione degli alunni con disabilità. L’inclusione scolastica è necessariamente collegata alla formazione degli insegnanti, che debbono acquisire nuove competenze e pratiche didattiche innovative e/o riformulare, in una prospettiva inedita, la percezione del proprio modo di insegnare nel gruppo classe; è inevitabile, però, che tutto ciò riaccenda nuove riflessioni, sul piano culturale e su quello delle politiche educative, finalizzate a dare maggior significato e nuovi stimoli alla tutela dei diritti all’apprendimento per tutti gli alunni e, in una prospettiva più ampia, alla tutela dei diritti di tutti i cittadini a sentirsi «parte attiva» della nazione stessa.
Save the Children, capofila del progetto, ha consentito un lavoro congiunto tra la Facoltà di Educazione dell’Università di Prishtina e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, con l’intento di giungere a questi obiettivi:
Il progetto ha permesso di stilare una prima bozza dell’«Inclusive Education Program» per il livello Master. Su un piano strettamente pedagogico, l’azione di accompagnamento e di co-costruzione del programma è stata avviata condividendo prioritariamente, con i colleghi dell’Università di Prishtina, i nodi centrali strettamente connessi alla prospettiva pedagogico-inclusiva e ha permesso poi di abbozzare il profilo di un ipotetico «insegnante inclusivo». Questo profilo è stato via via definito nel corso delle missioni a Prishtina, nei due anni di lavoro, mettendo in risalto le competenze teoriche e pratiche che, nell’ambito della didattica per l’inclusione, erano da considerarsi irrinunciabili.
Le foto sono scattate in una scuola primaria della periferia di Pristhina (Kosovo). Si tratta di una classe con alunni di un’età che va dagli 8 ai 16 anni. Tra gli alunni, ci sono, infatti:
Coordinatore:
Partner: