La seconda edizione di Afar Desert Class avrà luogo il 10 febbraio 2020 a Hamed'Ela (Afar, Etiopia). La classe mira a coinvolgere i bambini e la comunità del villaggio più vicino al sito del campo planetario di Dallol, per far scorpire loroi cosa offrono gli incredibili ambienti del deserto di Afar e del vulcano Dallol.
Barbara Cavalazzi, ricercatrice e geologa dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, ha raccontato così la sua esperienza dopo la prima Afar Desert Class a febbraio 2019:
“Sono una geologa e mi occupo di ambienti estremi e forme di vita estremofile. Ho iniziato a esplorare questa parte del mondo con l'Università di Bologna nel 2013, quando nessuno sapeva del deserto di Danakil come possibile analogo terrestre per Marte. Oggi sappiamo molto di più su questo luogo, che può essere considerato uno dei luoghi naturali più estremi al mondo con temperature ambientali che raggiungono facilmente i 50° C. Nel mezzo di questo deserto salato sorge la struttura vulcanica di Dallol - una cupola di sale alta circa 60 metri - formata da un'eruzione freatomagmatica [un'eruzione esplosiva che deriva dal magma che erutta attraverso l'acqua]. Sulla parte superiore, ci sono fonti idrotermali di acqua calda fino a 110° C, che sono estremamente acide con un pH pari a 0 e con una salinità molto elevata. Dopo diverse campagne geologiche in queste regioni sono entrata in contatto con molti bambini, che alla fine della giornata mi giravano attorno per osservare i miei strani campioni. Mi sono resa conto che, nonostante le condizioni estreme e tutte le difficoltà, la loro curiosità era la stessa di qualsiasi altro bambino nel mondo.
Uno dei problemi principali con l'insegnamento dei bambini locali era la barriera linguistica. Quindi, ho pensato di creare un programma con l'idea di insegnare agli insegnanti come raggiungere i bambini e offrire loro conoscenze e opportunità. Il programma si chiama SPACE: Speaking Planet to Teachers Community in Ethiopia. SPACE è nato nel 2013 ed è stato sviluppato nell'ambito del progetto AlmaEngage e con il supporto dell'organizzazione europea di planetologia, Europlanet 2020-RI. L'obiettivo è collaborare con le comunità locali, soprattutto nelle aree rurali, per creare opportunità, ad esempio creando corsi di formazione per scoprire la regione nel rispetto e nell'armonia con le comunità locali e la loro cultura. Ci concentriamo sulla formazione degli insegnanti e sulla realizzazione di progetti e corsi in ambiente scolastico."
L'idea fondante del progetto è quella di sensibilizzare i bambini sull'unicità del luogo in cui vivono, di esserne orgogliosi e di proteggerlo dall'inquinamento "plastico" dei turisti. I bambini, che hanno visto solo la realtà del deserto nelle loro vite, rimangono sorpresi nel sapere che questo è un posto unico al mondo, con tanto potenziale scientifico ma anche turistico.
"C'è molto da fare per lo sviluppo di questi paesi, e dobbiamo farlo un passo alla volta, a cominciare dai bambini, " ha concluso la Dr.ssa Cavalazzi.
Leggi qui l'intervista integrale in lingua inglese.
(in inglese)