Le difficoltà di accesso all’energia in Africa
Data: 11 MARZO 2019 dalle 19:00 alle 21:00
Luogo: Scuderia FF Urban CooLab - Piazza G. Verdi 2 - Bologna
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) stima in circa 2,5 miliardi la popolazione che usa un fuoco mal protetto e quindi inquinante come forma di energia primaria nell’abitazione e in poco meno di un miliardo la popolazione senza elettricità. Di questa popolazione il 60%, circa 600 milioni, vive in Africa.
Le Nazioni Unite hanno inserito l’accesso universale all’energia tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030: il settimo tra 17 obiettivi. Da qualche anno i governi e le maggiori organizzazioni internazionali per la cooperazione allo sviluppo hanno delineato e iniziato a mettere in pratica strategie e piani per raggiungere questo ambizioso traguardo, in collaborazione con grandi e piccole imprese, grandi e piccole ONG.
L’obiettivo dell’accesso universale da raggiungere entro il 2030 si completa con quello di aumentare in misura notevole la quota delle fonti rinnovabili nel mix energetico globale e raddoppiare la velocità di aumento dell’efficienza energetica.
Grazie alla disponibilità di Matteo Leonardi, esperto internazionale di energia, autore del testo introduttivo del calendario e di Pippo Ranci, professore all’Università Cattolica di Milano, fondatore del progetto WAME, Amani sta organizzando in varie città italiane degli incontri di approfondimento sul tema.
L'Università di Bologna aderisce all'iniziativa con l'organizzazione di questo incontro.
Soluzioni africane a problemi africani.
Offrire opportunità, guardare al futuro.
Con questo spirito dal 1995 AMANI ha istituito e sostiene case di accoglienza, centri educativi, scolastici e professionali in Kenya, Zambia e Sudan.
Perché ogni bambino e giovane africano, costretto a vivere sulla strada, nelle grandi metropoli e nelle zone rurali, ha diritto ad avere un'identità, una casa, cibo, istruzione, salute e l'affetto di un adulto.
