Wagon2Africa - Water Energy Food Nexus 2 Africa

  • Coordinatore: Politecnico di Torino
  • Università partner: LUISS “Guido Carli”, Università di Bari “Aldo Moro”, Università di Bologna, Università di Firenze, Università di Foggia, Università di Napoli “Federico II”, Università di Palermo, Università di Sassari, Università di Torino
  • Area target: Africa Sub-Sahariana, in particolare Burundi, Etiopia, Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Somalia, Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe
  • Budget UNIBO: 183.950,98 €

Il progetto Wagon2Africa nasce per costruire una rete stabile tra università italiane e africane, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione accademica e condividere buone pratiche sul nesso acqua-energia-cibo (Water-Energy-Food Nexus – WEFN), una delle sfide globali più complesse e interconnesse. Al centro del progetto c’è l’urgenza di affrontare in modo integrato la produzione e il consumo sostenibile di risorse essenziali, valorizzando sia le competenze scientifiche sia le conoscenze locali.

L’approccio di Wagon2Africa è multidisciplinare e trasversale, articolato su quattro aree chiave: scienza, tecnologia e digitalizzazione; economia, impresa e management; scienze umane, sociali e giuridiche; sistemi agroalimentari sostenibili, risorse naturali e bioeconomia.

Attraverso una forte cooperazione internazionale, il progetto mira a favorire la circolazione delle conoscenze, a promuovere soluzioni innovative per la sostenibilità, e a valorizzare il patrimonio culturale e ambientale delle comunità africane coinvolte.

Le attività si sviluppano lungo le seguenti linee d’azione principali: la mobilità internazionale degli studenti; la mobilità del personale docente e l’attivazione di corsi di formazione avanzata rivolti a laureati.

Queste iniziative si inseriscono nel più ampio contesto della transizione ecologica, della lotta al cambiamento climatico e del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con particolare riferimento alla sicurezza alimentare, all’accesso all’acqua e all’energia pulita.

L’Africa Orientale rappresenta l’area geografica prioritaria per il progetto, dove sarà istituito un hub regionale a Nairobi (Kenya) per coordinare le attività nei Paesi coinvolti. Il rafforzamento di questa rete internazionale punta a generare percorsi di doppio titolo tra università italiane e africane, e a stimolare future collaborazioni su scala ancora più ampia.

Il consorzio italiano è composto da 10 università, di cui 5 situate nel Mezzogiorno, con competenze complementari nei settori scientifico, tecnico, sociale e manageriale. La rete potrà contare su oltre 61 università partner in 14 Paesi dell’Africa orientale, molte delle quali già in collaborazione attiva con gli atenei italiani coinvolti. La creazione di un network strutturato rappresenta un passo decisivo verso l’internazionalizzazione dei sistemi universitari e il rafforzamento della capacità formativa locale.