L’impatto della Convenzione UNESCO del 1972 sui sistemi giuridici nazionali e internazionali e il rapporto con l’Unione europea

  • Data: 02 DICEMBRE 2022  dalle 9:00 alle 18:30

  • Luogo: Aula Magna, Palazzo Malvezzi Campeggi, Via Zamboni 22, Bologna

  • Tipo: Bologna - Convegno

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Portici di Bologna - Piazza Santo Stefano

La Convenzione UNESCO del 1972 sul patrimonio mondiale ha introdotto la nozione di "patrimonio comune dell’umanità", in base alla quale esistono elementi culturali e naturali di importanza tale per cui spetta anche alla comunità internazionale il dovere di cooperare per la loro conservazione e trasmissione alle generazioni future.

Questa nozione, che non va a intaccare i titoli di proprietà dello Stato territoriale, introduce tuttavia un limite al suo dominio riservato, dal momento che lo Stato non può adottare misure suscettibili di compromettere il valore universale del bene, senza il rischio di incorrere in una violazione degli obblighi di protezione e valorizzazione derivanti dalla Convenzione.

Occorre esaminare l’impatto della Convenzione sul diritto internazionale, quali siano le esigenze di revisione e innovazione del testo pattizio cui il sistema UNESCO ha dato vita, e in quale modo gli ordinamenti giuridici nazionali si sono attivati per rispettare i valori espressi dalla comunità internazionale grazie alla Convenzione.

Importante risulta la disamina della normativa nazionale su tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali e naturali, incluse le forme di collaborazione tra amministrazioni dello Stato centrale, e tra quest’ultimo e gli enti territoriali, in merito ai siti UNESCO. Parimenti, significativo rilievo riveste l’indagine sul coinvolgimento dei privati al fine della valorizzazione dei beni culturali, ad esempio attraverso mecenatismo culturale, agevolazioni fiscali, sponsorizzazioni.

Inoltre, le discipline penali dedicate alla tutela del patrimonio culturale e alla lotta al traffico illecito di opere d’arte, anche alla luce della Convenzione di Nicosia del 2017, risultano essenziali per proteggere il patrimonio dell’umanità, che merita anche di essere considerato nel suo valore pluridimensionale come formidabile asset economico dei territori che ospitano siti UNESCO.

Fondamentale, è la ricostruzione dell’approccio dell’Unione europea alla protezione del patrimonio dell’umanità e in riferimento al sistema pattizio creato dalla Convenzione del 1972.  

Il Convegno è stato dedicato alla presentazione ed analisi giuridica degli aspetti evidenziati, accogliendo i contributi selezionati nella call for papers dell’Ateneo. Gli autori li hanno discussi con autorevoli esperti del mondo accademico ed istituzionale.

Comitato scientifico

Michele Caianiello, Nicola Aicardi, Elisa Baroncini, Vittorio Manes, Pietro Manzini

H 9:00
Saluti istituzionali e introduzione al Convegno
Giuliana Benvenuti, Professoressa ordinaria di Letteratura italiana contemporanea, Delegata al patrimonio culturale, Università di Bologna
Monica Miari, Archeologa, Soprintendente reggente all’Archeologia, alle Belle arti e al Paesaggio della Città Metropolitana di Bologna e delle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Michele Caianiello, Professore ordinario di Procedura penale, Direttore del Dipartimento di scienze giuridiche, Università di Bologna

H 9:45
I sessione. La nascita e l’evoluzione della tutela giuridica del patrimonio culturale: dal diritto romano alla Convenzione UNESCO del 1972
Presiede: Marcella Gola, Professoressa ordinaria di Diritto amministrativo, Università di Bologna
Ivano Pontoriero, Professore associato di Diritto romano, Università di Bologna. La tutela del patrimonio culturale in diritto romano
Donatella Biagi Maino, Professoressa associata di Museologia e critica artistica e del restauro, Università di Bologna, Massimo Carcione, Centro di Documentazione della Benedicta, Regione Piemonte, Torino, Giuseppe Maino, The New York Academy of Sciences, New York, USA. Una storia dei manuali e dei protocolli operativi per la salvaguardia dei beni culturali a rischio
Francesco Paolo Cunsolo, Dottorando di ricerca, Università di Bologna. La nozione di patrimonio mondiale nella Convenzione UNESCO del 1972, tra beni materiali e valori intangibili
Chiara Alvisi, Professoressa ordinaria di Diritto privato, Università di Bologna. Patrimonio culturale e beni comuni

dibattito

H 11:00 coffee break

H 11:30
II sessione. La Convenzione UNESCO del 1972, tra ordinamento internazionale e ordinamento interno
Presiede: Nicola Aicardi, Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università di Bologna
Niccolò Lanzoni, Assegnista di ricerca, Università di Bologna. L’impatto della Convenzione UNESCO del 1972 sullo sviluppo del diritto internazionale consuetudinario sulla tutela del patrimonio culturale in tempo di pace
Elisa Baroncini, Professoressa ordinaria di Diritto internazionale, Università di Bologna. La Convenzione UNESCO del 1972 nella giurisprudenza internazionale
Federica Legnani, Responsabile Portici Patrimonio Mondiale, Comune di Bologna. La candidatura del Portici di Bologna a Patrimonio UNESCO
Claudia Tubertini, Professoressa associata di Diritto amministrativo, Università di Bologna. La protezione coordinata dei siti UNESCO: luci ed ombre dell’esperienza italiana
Marco Fusaroli, Dottorando di ricerca, Università di Bologna. Attività investigative e strumenti di contrasto ai fenomeni criminosi connessi al cultural heritage: un terreno fertile per rimuovere, in futuro, i dubbi presenti

dibattito

H 13:00 pranzo

H 14:00
III sessione. La tutela e valorizzazione del patrimonio culturale tra tradizione classica e nuove prospettive digitali
Presiedono: Vittorio Manes, Professore ordinario di Diritto penale, Università di Bologna; Nicola Recchia, Ricercatore senior di Diritto penale, Università di Trieste
Maria Giovanna Belcastro, Professoressa ordinaria di Antropologia, Università di Bologna, Annalisa Pietrobelli, Dottoranda di ricerca, Università di Bologna, Teresa Nicolosi, Assegnista di ricerca, Università di Bologna, I resti umani di interesse scientifico nell’ambito del patrimonio culturale: un inquadramento nel panorama italiano e internazionale
Francesco Boldrin, Assegnista di ricerca, Università di Bologna. La riproduzione digitale delle immagini del patrimonio culturale
Danila Longo, Professoressa ordinaria di Tecnologia per l’Architettura, Università di Bologna, Beatrice Turillazzi, Professoressa associata di Tecnologia per l’Architettura, Università di Bologna, Leila Signorelli, Ricercatrice di Restauro architettonico, Università di Bologna, Giulia Favaretto, Ricercatrice junior di Restauro architettonico, Università di Bologna. Dagli aspetti strutturali e giuridici al funzionamento organizzativo: il progetto 4CH per la formazione di un Centro di Competenza per la Conservazione del Patrimonio Culturale
Vanna Gherardi, Professoressa Alma Mater, Università di Bologna, Giorgia Leonardi, Insegnante di scuola primaria. La scuola nel territorio per una città… dei bambini. Un progetto partecipato didattico culturale

dibattito

H 15:30 coffee break

H 16:00
IV sessione. Il contributo dell’Unione europea alla tutela del patrimonio culturale
Presiede: Pietro Manzini, Professore ordinario di Diritto dell’Unione europea, Università di Bologna
Pieralberto Mengozzi, Professore associato di Diritto dell’Unione europea, Università di Bologna. La lotta al traffico illecito dei beni culturali nell’ordinamento giuridico dell’Unione europea
Alessandra Quarta, Dottoranda di ricerca, Università di Bologna. La Convenzione UNESCO del 1972 e l’impatto sulle politiche europee: lo sviluppo del Marchio del patrimonio europeo
Alessia Di Gregorio, Funzionaria della Commissione europea. L’applicazione della direttiva 2014/60/UE sulla restituzione dei beni culturali illecitamente usciti dal territorio di uno Stato membro

H 17:15
Conclusioni
Riccardo Pavoni, Professore ordinario di Diritto internazionale, Università di Siena

Il Convegno è stato realizzato con il patrocinio di: