Robinson, C. J. , Roma : Porto Alegre, 2023
Il libro di Robinson, curato da Miguel Mellino, esperto di pensiero postcoloniale, esplora la complessa interazione tra marxismo e questioni razziali, una tematica ancora poco conosciuta soprattutto in ambito italiano. Robinsogn invita a una riconsiderazione critica del marxismo, evidenziando come questo abbia frequentemente ignorato le dinamiche culturali nel formare le basi della critica dell’economia politica.
Il testo propone una riflessione su come, nonostante le previsioni di Marx ed Engels su un razionalizzarsi dei rapporti sociali con l'avanzare della società borghese, il razzismo sia in realtà divenuto una componente inestricabile delle società capitaliste, influenzando sostanzialmente le strategie e le capacità di mobilitazione politica della classe lavoratrice. Attraverso le vite e le opere di intellettuali afroamericani come W.E.B. Du Bois, C.L.R. James e Richard Wright, Robinson mostra come le esperienze culturali africane abbiano creato nuove forme di resistenza che trascendono i confini tradizionali del pensiero politico occidentale.
Questo lavoro pionieristico di Cedric Robinson, illustrato con cura da Mellino, introduce concetti come il "razzialismo" e il "capitalismo razziale", ampliando la portata delle categorie marxiste tradizionali e fornendo strumenti analitici aggiornati per comprendere e affrontare le intersezioni tra razza e classe. Questo volume è fondamentale per chiunque sia interessato a un'analisi più profonda e variegata delle strutture di potere e oppressione e costituisce un contributo essenziale al dibattito contemporaneo sulle dinamiche razziali e economiche.