POR-FESR

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR è lo strumento con cui l'Europa investe nella crescita economica e sociale dei territori attuando la Politica di Coesione. Attraverso il FESR, l'Europa assegna risorse agli Stati membri e alle regioni dell'UE per sostenere lo sviluppo dei sistemi di produzione regionali e ridurre le disparità tra le regioni.
Le risorse del FESR sono assegnate per periodi di 7 anni. Per il periodo 2014-2020, la Regione Emilia-Romagna ha sviluppato una propria strategia di programmazione delle risorse assegnate, pari a 481,8 milioni di euro tra risorse europee, nazionali e regionali. Risorse che, insieme a quelle stanziate da altri programmi europei, nazionali e regionali, rappresentano un'importante opportunità per una nuova fase di sviluppo:

  • più inclusivo, perché finalizzato a promuovere un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale; 
  • più dinamico e intelligente, perché è in grado di sviluppare un'economia basata sulla conoscenza, la creatività e l'innovazione; 
  • più sostenibile, perché capace di valorizzare un'economia più efficiente in termini di risorse, più verde e più competitiva. 

Il Programma si basa sull'individuazione di una serie di elementi attorno ai quali si costruisce l'ossatura della strategia:

  • la ripresa di un percorso di crescita sostenendo investimenti in ricerca e innovazione, internazionalizzazione, new business; 
  • la centralità della strategia regionale per la ricerca e l'innovazione (S3), la strada che collega le imprese e il sistema produttivo regionale con il più ampio sistema della conoscenza; 
  • aumentare l'attrattività dei territori a partire dai centri urbani e sostenere la coesione territoriale delle aree interne, quelle più lontane dalla linea di sviluppo, la Via Emilia; 
  • la sostenibilità dello sviluppo che deve guidare interventi come l'adozione di tecnologie e nuove opportunità per la green economy. 

Tutti gli elementi costituiranno la base per un sistema regionale attraente e competitivo, composto da distretti produttivi altamente specializzati e territori ricchi di infrastrutture, con alti livelli di welfare, inclusione e partecipazione sociale. Un'importante novità sta nell'adozione di un approccio integrato per l'utilizzo dei fondi europei, integrazione che si attiva anche con altri strumenti, risorse e programmi gestiti direttamente dalla Commissione Europea con altri programmi regionali.