Il progetto

Il progetto nasce da una duplice esigenza:

1. contribuire a riportare le scienze bibliche all’interno di una prospettiva di "humanities computing" in cui erano state protagoniste negli anni ’80 del secolo scorso;
2. impostare un nuovo paradigma che metta in relazione ricerca biblica e ricerca patristica. 

L’idea di partenza ha contemplato da un lato le sperimentazioni sul text-reuse dell’ultimo trentennio e dall’altro gli studi teorico-letterari sull’intertestualità. Il nostro obiettivo è stato ed è quello di creare uno strumento che, ibridando scienze umane e computer science, permetta di ricostruire le biblioteche mentali dei Padri della chiesa e aiuti la ricerca filologica a scoprire possibili versioni perdute delle Scritture della tradizione ebraica e cristiana.