Staff

Mariangela Vandini

Responsabile scientifico del Laboratorio e Membro della Commissione Scientifica

Professore Associato di Fisica applicata ai beni culturali (SSD: FIS-07)

Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali

Dopo un periodo iniziale di attività scientifica nel settore dei materiali semiconduttori per l'elettronica, Mariangela Vandini svolge, a partire dal 1997, attività di ricerca sull'impiego di metodologie scientifiche per lo studio dei beni culturali.

In particolare, attraverso analisi di tipo archeometrico ed indagini sui materiali di interesse archeologico e storico-artistico, la ricerca persegue l'obiettivo della caratterizzazione storica e tecnologica dei beni e dei reperti archeologici e della valutazione dello stato di conservazione delle opere. Le metodologie di indagine sono impiegate per la caratterizzazione dei materiali e la conoscenza delle tecniche esecutive, per studi di provenienza e collocazione cronologica dei reperti. Fra gli scopi della ricerca vi è, inoltre, l'indagine sulle cause che producono deterioramento, nonché la caratterizzazione dei materiali e dei fenomeni di degrado, anche a supporto di interventi di restauro. L'attività di ricerca è articolata nei principali settori di studio archeometrico di materiale archeologico di varia natura (metalli, lapidei naturali e artificiali, vetrosi) e di studio e conservazione di beni di interesse storico artistico e del costruito storico.

Sui temi suddetti svolge, dall'A.A. 2000-2001 attività didattica nei corsi di laurea triennale e magistrale della ex Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, ora Scuola di Lettere e Beni Culturali, in Scuole di Specializzazione, in Master e in Scuole di Dottorato di Ricerca dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, oltre che in numerosi corsi di formazione.

SCOPUS ID: https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=6602275211

Marco Abbiati

Membro della Commissione Scientifica di Laboratorio

Professore Ordinario in Ecologia

Professore ordinario di presso il Dipartimento di Beni Culturali, ha svolto il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali (Scienza del Mare) dell'Università di Genova, Marco Abbiati  ha svolto le sue ricerche presso il Dipartimento di Scienze dell'Uomo e dell'Ambiente dell'Università di Pisa dal 1991 al 1998, e dal 1998 presso il Corso di Laurea in Scienze Ambientali ed il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali dell'Università di Bologna in Ravenna.

Dal 1998 al 2002 è stato professore associato e dal 2002 professore ordinario di Ecologia. In questi anni ha tenuto i corsi di Ecologia Applicata, Ecologia marina, Fondamenti Ecologici di VIA e Laboratorio Interdisciplinare Marino ed ha diretto il Master di II livello in Gestione Integrata della Fascia Costiera. È membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Tutela e Gestione delle Risorse Naturali. Ha partecipato a numerosi programmi di ricerca nazionali ed internazionali anche con funzioni organizzative e di coordinamento.

L'attività di ricerca riguardano lo studio dell'impatto delle strutture di protezione costiera sulla qualità dell'ambiente marino e dei suoi popolamenti. Questo studio ha un importante sviluppo applicativo se si considera la diffusione delle strutture per la difesa delle coste. Le ricerche sull'ecologia degli ambienti lagunari hanno riguardato l'analisi dell'impatto del disturbo sulla struttura genetica di invertebrati e sull'organizzazione dei popolamenti macrozoobentonici. 

Barbara Ghelfi

Membro della Commissione Scientifica di Laboratorio

Professoressa Associata in Storia dell'Arte Moderna

Barbara Ghelfi è professoressa associata in Storia dell'Arte Moderna presso il Dipartimento di Beni Culturali. 

Dopo la laurea in Lettere moderne presso l'Università di Bologna (1995), Barbara Ghelfi si è specializzata in Storia dell'arte presso la stessa Università (1999) e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell'arte all'Università degli Studi “G. D'Annunzio” di Chieti-Pescara (2005). È stata borsista della Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi di Firenze e della Fondazione Ermitage Italia e assegnista di ricerca presso le Università di Chieti-Pescara e Modena-Reggio Emilia. Si è occupata di temi riguardanti la pittura e la storia del collezionismo in Emilia nel Seicento.

È autrice, fra l'altro, dell'edizione critica del Libro dei conti del Guercino (1997), dei volumi Pittura a Ferrara nel primo Seicento. Arte, committenza e spiritualità (2011); Tra Modena e Roma. Il mecenatismo artistico nell'età di Cesare d'Este (1598-1628) (2012); La pittura a Ferrara nel secondo Seicento (2016). 

Cristina Chiavari

Membro della Commissione Scientifica di Laboratorio e Ricercatrice senior

Ricercatrice a tempo determinato (senior) in Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali

Cristina Chiavari è ricercatrice a tempo determinato (senior) presso il Dipartimento di Beni Culturali e svolge la propria attività nel settore CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI. 

Ha una consolidata esperienza nel settore studio dei manufatti metallici d'interesse storico-artistico ed archeologico, con specifico riferimento alla caratterizzazione delle materie prime e tecnologie di produzione/lavorazione, valutazione dello stato di conservazione e studio di meccanismi di corrosione / degrado. Ha collaborato a diversi progetti di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui il Progetto UE -B-IMPACT "Bronze-IMproved non hazardous PAtina CoaTings" (2015-2017). In precedenza ha partecipato al progetto Eureka EUROCARE EU BRONZART (2002-2005), al progetto UE 5FP COLLAPSE “Corrosion of Lead and Lead-Tin Alloys of Organ Pipes in Europe”, e al progetto nazionale "Metodi innovativi per la conservazione di bronzi dorati "(PRIN 2009, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione e Ricerca, MIUR), dedicata alle Porte del Paradiso del Battistero di Firenze. 

E' docente di Chimica del Restauro e Chimica e Conservazione dei Materiali nell'ambito della Laurea in Beni Culturali e della Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione, afferenti al Dipartimento di Beni Culturali.

Chiara Matteucci

Tecnico di laboratorio I Addetto locale sicurezza di Dipartimento

Tecnico con funzione specialistica in Diagnostica Artistica e Technical Art History

Dal 2001 coordinatore tecnico del Laboratorio Diagnostico del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna.

Attualmente, in qualità di tecnico con funzione specialistica in Diagnostica Artistica e Technical Art History, concentra i suoi interessi di ricerca e consulenza sulle tecniche diagnostiche per la conservazione e la caratterizzazione dei beni culturali, con particolare riferimento a beni artistici policromi. Dal 2010, svolge campagne di analisi scientifica per lo studio della tecnica pittorica di diversi artisti, sviluppando un protocollo innovativo a supporto dei processi di autenticazione.

Curatrice e co-autrice di diverse monografie, cataloghi e articoli pubblicati su riviste scientifiche italiane e internazionali nell’ambito della conservazione, valorizzazione, autenticazione e gestione del rischio dei beni culturali, ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi convegni nazionali ed internazionali.

 

 

Martina Cataldo

Borsista di ricerca

Specializzanda presso Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici

Dal 2013 presso il Laboratorio Diagnostico del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, è impegnata in attività di studio e ricerca in Technical Art History.

Dal 2016 al 2018, è stata borsista di ricerca sul tema “Fonti trattatistiche, documentarie e analisi scientifiche per lo studio delle tecniche pittoriche riferite all’area italiana e europea tra il XV e il XVIII secolo”. Nel 2019 ha ottenuto un contratto di collaborazione nell’ambito del progetto “Dalle trasparenze del glacis alla brillantezza dell’acrilico: tecniche e materiali tra il XV e il XX secolo”, approfondendo, attraverso lo studio di casi reali, la tecnica esecutiva di beni artistici policromi afferenti a diversi artisti.

Attualmente, in qualità di borsista di ricerca, svolge la sua attività sul tema “Fonti trattatistiche, documentarie e analisi scientifiche per lo studio della tecnica pittorica del Guercino e della pittura di età barocca”.

Co-autrice di diverse monografie, cataloghi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali, ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi convegni e seminari.