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COOL-TOUR STREET
Strada Santo Stefano: da Palazzo della Mercanzia alla Porta
Dal 12 al 25 ottobre
Percorsi di cultura, arte, storia e memoria dei luoghi.
d’eccezione liberamente fruibili.
E’ la strada che un tempo permetteva di raggiungere Firenze e Roma attraverso l’impervio Passo della Futa, quindi solcata da viandanti, pellegrini, personaggi, uomini illustri e d’armi, papi e cavalieri, ambasciatori e principi. Questa vocazione assunse massimo rilievo quando Bologna divenne centro di una corte papale come Roma e Avignone, per conservare poi nei secoli ruolo e prestigio definendo la medesima Porta cittadina Barriera Gregoriana, in onore di Gregorio XVI. Strada Santo Stefano fu poi meta di artisti e letterati come Stendhal e Leopardi, che qui vi abitò, e teatro dei fastosi carri Mascherati.
Questa attitudine generò pertanto nei vari secoli uno scenario di importanti e fastose architetture, dove arte, spiritualità e mondanità si fusero sapientemente nella miscela del
tempo. Ecco allora la presenza del Complesso Stefaniano, sorta ove era un tempio dedicato ad Iside e nel Medioevo copia simbolica del Sacro Sepolcro, che riporta alle origini
della città e del cristianesimo a pochi passi dalla Piazza della Mercanzia, punto di entrata e di uscita delle merci, dei dazi e dei cambi, con la più grande loggia europea, all’epoca
di costruzione, la Loggia del Carrobbio. Una corona poi di significativi e originali edifici che sapientemente fondono stili e finiture, cingono la magica Piazza di Santo Stefano
sorta sull’antico trebbo. Un nodo poi significativo a chiusura della Piazza innesta la vera e propria Strada di Santo Stefano che si sviluppa in prossimità della prima Porta urbana
quella dei Torresotti. In questo lungo tratto di strada fanno cornice una incalzante sequenza di mirabili palazzi.
Sotterraneo a questo impianto urbano scorre poi la complessa trama delle acque di derivazione del torrente Savena, approvvigionamento idrico a sostegno della produzione
artigianale e manifatturiera della città per molti secoli. Dove poi dirada il tessuto urbano, tra le due cerchia murarie, si estendono e si sviluppano per secoli i grandi complessi
religiosi, profondamente legati alla vita della città come il grande sistema del Baraccano caratterizzato da un raffinato e interessante impianto
urbanistico culminante nel prezioso santuario della Beata Vergine del Baraccano.