Contesto

Le trasformazioni digitali nel settore dei beni culturali offrono nuove opportunità di valorizzazione per l'istruzione, la ricerca, la fruizione, e contribuiscono ad aumentare l'apertura verso nuovi utenti e la consapevolezza nel pubblico. Le discipline specializzate come la papirologia, l'epigrafia, la paleografia, che si occupano di oggetti scritti nell'antichità, hanno pienamente colto le novità portate dal cambiamento digitale, sviluppando strumenti per nuove forme di ricerca partecipativa e di editoria collaborativa: queste innovazioni richiedono nuove competenze e formazione sia per gli studenti e i laureati sia per i ricercatori nel campo delle Digital Humanities e dell'Intelligenza Artificiale, settori in rapida evoluzione, al fine di preparare nuovi professionisti che contribuiscano a preservare e dare accesso al patrimonio interculturale dei testi antichi scritti in molteplici lingue  e sistemi di scrittura.

ENCODE si basa sulle esperienze di ricerca-formazione di altre iniziative transnazionali, alcune delle quali coinvolgono già membri del team delle organizzazioni partner: si basa principalmente sulla comunità transnazionale di EpiDoc, e considera anche le esperienze di altre iniziative transnazionali come Papyri.info, il Digital Corpus of Literary Papyri, Trismegistos, EAGLE e SunoikisisisDC.

I principali interlocutori di ENCODE sono: studenti laureati in Storia Antica, Archeologia, Filologia Classica, Beni Culturali, Digital Humanities; istituzioni e aziende attive nei campi della cura del patrimonio culturale, di collezioni digitali, di manufatti e testi, e dell'editoria digitale; accademici nelle discipline pertinenti.