L'invenzione degli italiani. Dove ci porta "Cuore"

Presentazione del libro di Marcello Fois sul racconto pedagogico deamicisiano, grammatica essenziale attraverso cui poterci rappresentare e raccontare come popolo unito perché solidale.

  • Data: 05 FEBBRAIO 2022  dalle 10:30 alle 12:00

  • Luogo: DAMSLab - Auditorium (prenotazione obbligatoria)

  • Tipo: DAMSLab

 

L'INVENZIONE DEGLI ITALIANI

Dove ci porta Cuore

Presentazione del libro di Marcello Fois

 

Dialogano con l'autore: Daniele Ara (Assessore Scuola e adolescenti), Elena Di Gioia (Delegata Distretti Culturali Città Metropolitana di Bologna), Mirella D'Ascenzo (Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin")

Letture di: Donatella Allegro (attrice)

Promosso da: Comune di Bologna

In collaborazione con: DAMSLab - Dipartimento delle Arti

Prenotazione obbligatoria al link: https://forms.gle/BC2G4czzTnFMU4Qx8

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Si ricorda che per accedere ad eventi al chiuso è necessario essere in possesso del Super Green Pass ed è obbligatorio indossare le mascherine FFP2.

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Cuore di Edmondo De Amicis è stato uno dei libri più letti e più criticati della nostra letteratura. Oggi purtroppo lo si legge un po’ meno, ma dovremmo tornare a farlo, e proprio in virtù della critica che piú spesso gli è stata rivolta: essere buonista. Ma Cuore è davvero un libro buonista? Se anche lo fosse non ci sarebbe nulla di male, anzi. Si tratta infatti dell’unico classico italiano che non sia scaturito da esigenze prettamente letterarie ma da un impegno etico preciso: De Amicis ha inventato gli italiani, ha espresso le possibili coordinate di un popolo nel caos di differenze apparentemente irreconciliabile. E lo ha fatto perché credeva in un modello di società utopistico fino al punto di pensare che si è felici solo a patto di essere felici di quello che si è. L’Italia di oggi è un paese in cui chi sa viene dileggiato. Dove i Franti – i codardi che se la prendono con i più deboli – diventano ministri; un paese in cui per emergere sembra sia necessario mostrare il proprio lato peggiore, spietato, senza cuore. Queste pagine ci ricordano invece che la fondamentale importanza del racconto pedagogico deamicisiano è stata proprio quella di formulare una grammatica essenziale, attraverso cui poterci rappresentare e raccontare come popolo unito perché solidale. Una grammatica fondata su istruzione, empatia e amorevolezza, che in tempi di odio è quanto mai importante cercare nuovamente di imparare.

Come raggiungerci

DAMSLab (piazzetta P.P. Pasolini, 5b - Bologna)