L'identità del giallo italiano tra cosmopolitismo e regionalismo

Che cosa ha fatto del giallo italiano un fenomeno culturale amato e apprezzato in tutto il mondo? Il workshop si propone di esaminare l'intreccio di cosmopolitismo e regionalismo alla base della fortuna di prodotti di questo genere narrativo

  • Data:

    30 MAGGIO
    -
    31 MAGGIO 2023
     dalle 14:30 alle 13:30
  • Luogo: DAMSLab/Saletta Seminari (Piazzetta P.P. Pasolini, 5b - Bologna)

  • Tipo: DAMSLab

L'identità del giallo italiano tra cosmopolitismo e regionalismo

Workshop PRIN 2020 "Atlante del giallo"

 

 

Organizzato da: Monica Dall'Asta, Marco Grosoli, Federico Pagello, Luca Prono, Sara Casoli.

 Teams

 

Il giallo italiano ha da sempre intessuto una fertile dialettica tra sviluppo di uno “stile internazionale” da un lato e valorizzazione del “colore locale” dall’altro.
Organizzato nell'ambito del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “Atlante del Giallo”, il workshop si propone di esaminare tale dialettica alla luce delle nozioni di cosmopolitismo e di regionalismo, intesi rispettivamente come “apertura intellettuale ed estetica verso esperienze culturali divergenti e capacità di inserirsi in culture diverse” (Ulf Hannerz) e come propensione a concentrare la narrazione su un particolare territorio, sui suoi abitanti e sui loro costumi (John A. Cuddon). Una chiara postura cosmopolita si può riscontrare non solo nell’adozione di moduli narrativi rinvenuti nella produzione straniera, e in particolare anglo-americana, fino all’annullamento o al mascheramento di segni riconoscibili di “italianità” nella rappresentazione, ma anche nello sviluppo di pratiche industriali capaci di promuovere la diffusione del giallo italiano all’estero (accordi editoriali, strategie promozionali, co-produzioni cinematografiche e televisive). Queste tendenze si sono intrecciate, in modo sempre più notevole nel corso del tempo, con un processo di progressiva riterritorializzazione del giallo, non solo nel senso di un sempre più spiccato adattamento creativo dei modelli stranieri, ma anche nel senso di una sua sempre più capillare “regionalizzazione”.
Il workshop intende indagare la tensione tra queste tendenze apparentemente contrastanti, ma in realtà complementari, e non di rado interdipendenti, attraverso una serie di studi di caso discussi lungo quattro sessioni.