Il cinema americano in Italia. Industria, società, immaginari: dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale

Presentazione del libro di Federico di Chio, in dialogo con Giorgio Avezzù e Paolo Noto.

  • Data: 22 LUGLIO 2021  dalle 18:00 alle 19:30

  • Luogo: DAMSLab - Sala seminari (prenotazione obbligatoria) + Diretta streaming

  • Tipo: DAMSLab

DAMS50

IL CINEMA AMERICANO IN ITALIA

Industria, società, immaginari: dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale

Presentazione del libro di Federico di Chio

 

In dialogo con: Giorgio Avezzù e Paolo Noto

Saluti istituzionali: Giulia Carluccio (Presidente della Consulta Universitaria del Cinema), Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna), Giacomo Manzoli (Direttore del Dipartimento delle Arti)

Con il supporto di: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna

In collaborazione con: Cineteca di Bologna, Il Cinema Ritrovato, DAMSLab, La Soffitta, Comune di Bologna, Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”, Associazione Almae Matris Alumni

Per partecipare all'evento in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid, è obbligatoria la prenotazione on line. Prenota il tuo posto!

----- 

Il volume di Federico di Chio (Vita & Pensiero, 2021) racconta la storia del cinema americano in Italia, dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale, come mai è stata raccontata, grazie al lavoro su dati inediti e documenti riservati, conservati presso archivi go­vernativi e privati, sia italiani che americani.

Il libro affronta tre ambiti di analisi indipenden­ti, ma intrecciati. Anzitutto la vicenda industriale e politica di Hollywood nel nostro Paese. Quanti film sono stati importati e quali? Come sono stati selezionati? Chi li ha prodotti e chi li ha distri­buiti? Come si è evoluta nel tempo la quota di mercato del cinema americano? Quali case ame­ricane avevano una filiale diretta e quali invece si sono appoggiate a distributori locali? Quali mo­delli commerciali hanno adottato? Come si sono mossi gli Studios nei riguardi delle varie autorità del regime: i funzionari della censura, i ministri e i responsabili della cinematografia, il Duce stesso? In che misura, insomma, Hollywood si è presen­tata ‘a braccetto’ con Washington nel coltivare le relazioni istituzionali nel nostro Paese?

All’ambito industriale e politico si lega stretta­mente quello sociale e culturale. Che impatto ha avuto la cinematografia americana sui quadri valoriali, sul costume e sull’immaginario degli italiani, in anni tanto cruciali per il percorso di modernizzazione dell’Italia? Infine i film. Quali film americani hanno avuto un particolare successo e perché? Che effetto hanno sortito, con i loro racconti, i loro personaggi, i loro interpreti, le loro immagini memorabili, sull’im­maginazione, la memoria, la coscienza, ma an­che l’inconscio, degli spettatori italiani? E quale influenza hanno avuto sul cinema di casa nostra e i suoi autori?

Un racconto a molte facce, dunque, che non si rivolge solo ai cinefili, ma a tutti coloro che sono interessati alla storia materiale, culturale e sim­bolica del nostro Paese e ai rapporti tra l’Ame­rica e l’Italia nella prima metà del Novecento.

Federico di Chio lavora nel mondo dei media e dei contenuti audiovisivi. È stato amministratore delegato di Medusa Film e direttore dei palinsesti delle reti Mediaset. Oggi dirige il Marketing stra­tegico del gruppo televisivo. Insegna Strategia e gestione dei media audiovisivi presso l’Università Cattolica di Milano e l’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Analisi del film (con F. Casetti, Bompiani, 1990), L’illusione difficile. Cinema e se­rie tv nell’età della disillusione (Bompiani, 2011) e American Storytelling. Le forme del racconto nel cinema e nelle serie tv (Carocci, 2011).

Come raggiungerci

DAMSLab (piazzetta P.P. Pasolini 5b - Bologna)