Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano e l’Europa

Conferenza di Alessandro Morandotti (Università di Torino)

  • Data: 03 FEBBRAIO 2021  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta e dei CdL DAMS e Arti Visive

  • Tipo: La Soffitta

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA - INCONTRI CON L’ARTE 2021

Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano e l’Europa

Conferenza di Alessandro Morandotti (Università di Torino)

Coordina Daniele Benati

Mirando a un confronto sempre stimolante e propositivo, le sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si aprono alla Città, organizzando un ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi della storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie. L’intento è mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.

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L’incontro trae spunto dalla mostra allestita alle Gallerie d’Italia di Milano nella ricorrenza dei 250 anni della morte dell’artista e mira a illustrare la centralità delle esperienze di Tiepolo a Milano (dove è documentato nel 1730 e 1731 e poi di nuovo nel 1737 e nel 1740) nell’ottica della maturazione delle sue scelte figurative come della sua affermazione europea. Verrà esaminato il ruolo attrattivo della città, presto una delle capitali dell’illuminismo europeo, per i giovani talenti poi richiesti in tutta Europa: prima di Tiepolo, vi esordisce Sebastiano Ricci, e non mancano arrivi importanti anche tra i bolognesi. Ne emerge il ruolo della città quale crocevia di intelligenze in molti ambiti, ad esempio nella produzione editoriale, che vede Tiepolo fornire disegni per i Rerum Italicarum Scriptores di Ludovico Antonio Muratori, stampati a Milano con il sostegno di alcune nobili famiglie che a lui si rivolgono anche per il suo straordinario talento di decoratore ad affresco.

Alessandro Morandotti insegna storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Torino. Studia in particolare le vicende dell’arte in Italia settentrionale tra XVI e XVIII secolo. Sul tema ha pubblicato numerosi libri e articoli in rivista (tra gli altri, Milano profana nell’età dei Borromeo 2005; Il collezionismo in Lombardia. Studi e ricerche tra ’600 e ’800 2008; Caravaggio e Milano. La Canestra dell’Ambrosiana 2012; in cocuratela con Gelsomina Spione, Scambi artistici tra Torino e Milano, 1580-1714. Cantiere di studio Milano 2018). Nel 2017 ha curato, sempre per i programmi espositivi delle Gallerie d’Italia di Milano, L'ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto 1610-1640.