1888: Bologna-oltralpe e ritorno

1888: Bologna-oltralpe e ritorno

Concerto con musiche di Giuseppe Martucci e Johannes Brahms

Organizzato da: Anna Scalfaro
In collaborazione con: Anna Quaranta
Con: Christine Streubühr, mezzosoprano; Anna Quaranta, pianoforte; Federica Giani, violino; Francesca Levorato, viola; Giuseppe Barutti, violoncello

• G. Martucci: Tre pezzi op. 67
• J. Brahms: Lieder op. 105; Quartetto op. 60

Il titolo del presente percorso - 1888: Bologna-oltralpe e ritorno - vuole alludere al confronto e agli scambi fra ambiente musicale italiano, bolognese in particolare, e quello tedesco. La nostra iniziativa si articola in due appuntamenti cameristici costruiti attorno ad alcune vicende del 1888, l’anno dell’Esposizione Emiliana, che prevedeva, nell’ambizioso progetto generale, un ricco programma di attività musicali, sia operistiche, sia cameristiche, non tutte giunte a compimento. I nostri programmi, dunque, non ricalcano letteralmente concerti svoltisi in quell’anno, ma idealmente ricollegano alcuni avvenimenti, anche, ma non solo, connessi con l’Expo emiliano.
Già da due anni la vita musicale bolognese era fecondata dall’attività del pianista, compositore e direttore d’orchestra Giuseppe Martucci, dal 1886 direttore del Liceo musicale di Bologna. Martucci, wagneriano convinto e interessato al sinfonismo d’oltralpe, diede un notevole contributo, come direttore d’orchestra e come compositore, all’apertura della cultura musicale italiana verso la musica austro-tedesca. E se già dal 1871 Bologna assurgeva al ruolo di avamposto della diffusione del dramma musicale wagneriano in Italia, fu proprio Martucci a dirigere la prima di Tristan und Isolde, il 2 giugno 1888.
La seconda tappa vede affiancati Giuseppe Martucci e Johannes Brahms il quale, già passato per Bologna nei suoi viaggi in Italia del 1882 e 1887, vi soggiornò ancora dall’8 all’11 maggio 1888, ricevendo la visita di Martucci il 10 maggio. In continuità con il percorso vocale dell’appuntamento precedente, anche di Brahms eseguiremo i primi quattro titoli dei Fünf Lieder op. 105, composti proprio in quegli anni e pubblicati nel 1889. Verranno poi presentati, di entrambi i musicisti, due lavori strumentali: i tre Pezzi per violino e pianoforte op. 67 di Martucci, ultimati nell’87 e pubblicati a Lipsia nel 1888; e il Quartetto per pianoforte e archi n. 3 op. 60 in Do minore. Il nucleo originario di quest’ultimo risale, invero, al 1855-56, e la versione definitiva fu completata nel 1873-74. Ma lo abbiamo scelto, oltre che per le sue qualità musicali, anche perché ci permette di gettare uno sguardo in avanti nella circolazione di questa musica d’oltralpe nel crocevia bolognese: il Quartetto op. 60 è infatti fra i pochi lavori cameristici tedeschi proposti a Bologna dalla Società del Quartetto, agli albori del nuovo secolo (1901).

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