𝗢𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮: un’inchiesta che racconta la Bologna senza dimora. Tra storie di invisibilità, speranze e lotte quotidiane, un viaggio nell’umanità che sfida la povertà e l’indifferenza.
Pubblicato il 23 marzo 2023 | Podcast
“Cosa fai nella vita?” “Faccio il barbone, faccio”.
Bologna è una città viva. Le sue strade sono vivaci, frenetiche, colorate. Non si spegne mai, nemmeno durante le prime, brevi, giornate autunnali. Ma, accanto a tutta questa frenesia quotidiana, c’è un mondo parallelo che viaggia a un ritmo tutto suo:
invisibile, ma sotto gli occhi di tutt; distante, ma così vicino. È il mondo di coloro che vivono la strada in un altro modo. “Oltre la strada” è il podcast che racconta Bologna senza dimora e che affronta la complessità di questa città e delle sue strade, una rete di vissuti, di luoghi che conosciamo in prima persona o che viviamo attraverso le storie di qualcun altr*. Si parte dai Portici, si attraversano le strade e si scoprono in modo trasversale.
Siamo Ambra, Anna, Arianna e Beatrice, quattro studentesse in Giornalismo e Media Digitali presso l’Università di Bologna e queste strade le percorriamo tutti i giorni. Per tre mesi, però, abbiamo deciso di andare “Oltre la strada”, di rallentare, di osservare e di fermarci ad ascoltare. “Oltre” le etichette, “oltre” lo stigma, “oltre” i nostri privilegi. Gli obiettivi di questa indagine sono scardinare i pregiudizi e modificare lo storytelling che spesso ruotano attorno alla condizione dell’essere senza dimora.
Con questo podcast vorremmo offrire uno strumento per ampliare il proprio punto di vista a riguardo, facendo sì che ci si possa
avvicinare al tema uscendo da quella che spesso è una descrizione parziale del fenomeno. Nasce così “Oltre la strada”, il
podcast che vuole dare voce a chi troppo spesso non trova spazio per usarla. Ci siamo immerse nella Bologna parallela, indagando i servizi e le possibilità che questa città offre. Abbiamo scoperto una solida rete solidale e abbiamo anche
capito che, a suo modo, Bologna cerca di non lasciare indietro nessun*.
Abbiamo ricostruito i principali servizi della città attraverso le parole delle realtà e delle persone che operano e che compongono Bologna senza dimora.
Nel podcast si ascoltano tante storie. Storie lunghe e dettagliate, storie solo abbozzate, storie già scritte e storie che non hanno ancora un finale. Abbiamo avuto modo di parlare con Antonio, Enrico, Federico e altre associazioni che formano la grande rete di servizi di cui Bologna è composta… sono questi alcuni dei nomi che imparerete a conoscere. Vita quotidiana, bisogni primari, sicurezza, lavoro, abitazione, solitudine, esperienze di vita…sono questi alcuni dei temi che vengono trattati.
Abbiamo visitato le Cucine Popolari, dove abbiamo conosciuto Anna Giangaspero, coordinatrice delle Cucine del Quartiere Navile, e Domenico Isola, responsabile del centro in Via Saffi. Abbiamo poi avuto modo di entrare in contatto con Avvocati di Strada, dove abbiamo conosciuto Federico ed Enrico, e con la Caritas, dove abbiamo parlato con Angela e Michele.
Nel podcast si parla di numerosi servizi, tra cui l’Help Center, un servizio di accoglienza e di orientamento per le persone in gravi
condizioni di esclusione sociale offerto. L’Help Center è uno dei tanti servizi offerti da Piazza Grande, associazione fondata nel 1993 in sostegno delle persone senza dimora per difenderne i diritti.
Il ventaglio di attività offerto da Piazza Grande è davvero vasto: si parte dal Servizio Bassa Soglia, che si occupa dell’individuazione dei senza dimora e della loro accoglienza, del già citato Help Center, del Piano Freddo per la distribuzione di coperte e materiale necessario al superamento dell’inverno, il Centro di Accoglienza Rostom, i laboratori di comunità e tanto, tanto altro. Bologna sembra quindi apparire come una città inclusiva, attenta e operativa.
Ma è davvero così?
Se i servizi e l’impegno de* volontar* non mancano, non vanno comunque dimenticati i due aspetti più spinosi che riguardano la condizione delle persone senza dimora a Bologna e non solo: il lavoro e la sicurezza. Dall’intervista emersa dalla responsabile della Caritas, Angela, emergono le difficoltà del mondo del lavoro, diviso tra “i collocabili” e i “non collocabili”. Ci sono poi storie che non conosciamo. Una Bologna che rimane sommersa, non intenzionata a uscire allo scoperto, estranea persino all’SBS, il Servizio Bassa Soglia, incaricato dell’identificazione delle persone senza dimora. Questo fenomeno rappresenta una delle tante problematiche che riguardano la sicurezza, un tema che si inserisce in un contesto molto più profondo e che si lega ad altri fattori come la tossicodipendenza e la violenza.
Abbiamo provato a ricostruire la complessità di Bologna non solo tramite le parole di associazioni e volontari, ma anche attraverso altre voci e altre esperienze di vita quotidiana. Antonio, un poeta di strada che ha fatto di Via Oberdan la sua nuova dimora; Michele, che è riuscito a uscire da un tunnel di tossicodipendenze durato per ben cinque anni; Enrico, ex-musicista che si sta reinventando.
Voci che emergono dalle strade come eco lontane, voci che rappresentano solo una minima parte di persone che fin troppo spesso vengono invisibilizzate e marginalizzate, il cui numero cresce in modo costante.
Crediamo che dare umanità alle persone passi anche e soprattutto dal dare loro la possibilità di raccontare la propria versione della storia e noi siamo convinte che tutte le storie meritino di essere ascoltate.
Ascolta l’episodio su Spotify!
A cura di Ambra Paglione, Anna Zecchi, Arianna Daicampi, Beatrice Superbi