Capitani | Podcast d’inchiesta

𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝗻𝗶: l’inchiesta che racconta chi guida il cambiamento. Storie di leadership, scelte audaci e impatti che tracciano nuove rotte nel mondo di oggi. Un viaggio da ascoltare.

Pubblicato il 09 marzo 2023 | Podcast

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Chi sono i cosiddetti scafisti? Dal 2013, un anno spartiacque per le politiche migratorie del nostro paese, più di 2760 persone sono state arrestate con questa accusa, per aver guidato una barca. In che contesto storico, geografico, politico e mediatico si colloca il fenomeno dello “scafismo”? Quali processi lo riguardano? Perché è un reato? Cosa succede nei tribunali, nelle carceri e quali sono le conseguenze per chi ha scontato una pena con questa accusa?

Capitani – podcast d’inchiesta cerca di rispondere a queste domande, a partire dal lavoro di ricerca di Arci Porco Rosso, Alarm Phone, Borderline Sicilia e Borderline Europe: il report “Dal Mare al Carcere”. La parola “scafista” proietta un lungo cono d’ombra: alle sue spalle si muovono processi che coinvolgono gli attori più improbabili. É un fenomeno che vive di semplificazioni politiche, mediatiche e giudiziarie – dalle operazioni di polizia al carcere, passando per le aule dei
tribunali. Arrestare e processare gli “scafisti” è diventato l’imperativo delle politiche europee ed italiane sull’immigrazione, una delle regole auree per fermare le persone in movimento e il traffico di esseri umani. Ma siamo davvero sicuri che i veri trafficanti siano le stesse persone che guidano le barche?

 

5 episodi, 5 giochi da tavolo, per raccontare una realtà complessa in cui le vite delle persone diventano pedine di un gioco senza istruzioni. Questa storia inizia nel Mediterraneo Centrale, raccontando la “Battaglia Navale” delle politiche migratorie italiane ed europee. Continua disegnando i ritratti degli attori protagonisti di questo podcast: “Indovina Chi?”. Prosegue osservando il “Gioco dell’Oca” della giustizia italiana, tra indagini sommarie e processi frettolosi. Passa attraverso carceri e Centri di Permanenza per il Rimpatrio, in cui ogni giornata diventa una partita a “Telefono Senza Fili”. Si conclude sugli scenari che seguono ogni lancio di “Dadi” di chi ha scontato una pena e torna in libertà, proponendo qualche spunto di riflessione.

Ma perché parlare di cosiddetti scafisti adesso?
Il tema migratorio è tornato prepotentemente a occupare giornali e dibattiti. È un tema strategico, su cui da troppi anni si gioca la partita del consenso: i cosiddetti scafisti sono l’invisibile prisma di questi processi, un capro espiatorio per le morti alle frontiere e la categoria indesiderata n.1 dell’immigrazione. Che non sia il momento migliore per rimescolare le carte? É probabile che chi legge abbia una determinata idea di chi sia uno scafista. Nel discorso comune a questa parola sono associati una serie di significati che rimandano a una figura violenta, di sfruttatore, di aguzzino. Ma la realtà è ben diversa dalla percezione. E se è vero che le storie sono definite da chi ha più potere, concedeteci il beneficio del dubbio quando affermiamo che questa non fa eccezione.
Scafisti è l’etichetta del discorso comune, Capitani è il modo in cui si definiscono. Questo podcast parla di loro.

Confusione? Non temere, per capire si devono ascoltare le regole del gioco. Metti le cuffiette, posizionati sulla casella di partenza e lancia i dadi!

Ascolta gli episodi sul canale Spotify Compassunibo. 

A cura di Alice Beschi e Virginia Tallone