98120 - LA "FINZIONE D'INFINITE FORME" IN LEONARDO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente Annarita Angelini

  • Crediti formativi 1

  • SSD M-FIL/06

  • Lingua di insegnamento Italiano

  • Modalità di erogazione In presenza (Convenzionale)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del seminario le studentesse e gli studenti saranno in grado di riconoscere il concorso di ragione e immaginazione nella costruzione delle concezioni teoriche (scientifiche, artistiche e filosofiche) della prima modernità e comprendere di conseguenza la particolare sintonia che viene a stabilisti tra matematici e artisti nel quadro della cultura rinascimentale. Disegni e scritti teorici di Leonardo da Vinci verranno assunti come casi esemplari a partire dai quali analizzare una tendenza che si definisce tra XV e XVI secolo e si sviluppa, sia pure sotto traccia, nei secoli successivi.

Programma/Contenuti

“Nelle finzioni d’infinite forme” 
(Leonardo, Cod. Urb. Lat.Vat. 1270, f. 16r)
la pittura di  Leonardo non solo raggiunge un livello di conoscenza e di rappresentazione della realtà precluso alle scienze e alle altre arti, ma “supera la natura” stessa per il fatto di travalicare i limiti del finito e maneggiare la nozione, altrimenti inesprimibile e inesplicabile, di infinito.

A partite dagli scritti teorici e dagli appunti (oggi integralmente accessibili anche attraverso una biblioteca virtuale dedicata), il seminario intende mettere a fuoco l'ideale scientifico di Leonardo da Vinci e il ruolo che egli affida alla pittura nella costruzione di una "realtà virtuale", tale da dilatare lo studio della natura oltre i confini dell'osservabile.
In particolare si intende mostrare:

a) come le concezioni di "spazio" e di "forma" - sottese e riconoscibili nelle pitture di Leonardo - assumano un particolare interesse negli sviluppi delle concezioni geometriche e fisico-matematiche dei secoli successivi;

b) come l'intreccio tra scienza e arte promuova lo sviluppo di una rinnovata concezione del mondo conoscibile;

c) come gli artisti tra XV e XVI secolo risultino determinanti nell'introduzioni di nuovi paradigmi logici ed epistemologici.

 

Testi/Bibliografia

Oltre al Libro di pittura (Cod. Urb. Lat.Vat. 1270), che raccoglie scritti di Leonardo ed accessibile in diverse edizioni a stampa (anche sotto il titolo di Trattato di pittura), verranno esaminati scritti teorici affidati ai codici Atlantico, Arundel, Ms. dell'Institut de France I, Windsor. 
Tali codici sono accessibili in immagine e trascrizione al seguente indirizzo: 
https://www.leonardodigitale.com/sfoglia/

La lettura dei testi e delle opere di Leonardo potrà essere affiancata dai seguenti studi: 

E.H. Gombrich, Il metodo di analisi e permutazione di Leonardo da Vinci, in L'eredità di Apelle. Studi sull'arte del Rinascimento (1976), tr.it. Torino, Einaudi, 1986, pp. 50-106 (sarà messo a disposizione il pdf del saggio)

E. Panofsky, La prospettiva come 'forma simbolica' (1927), tr.it., Milano, Feltrinelli, 1999 (ora anche edito da Abscondita, Milano) 

Per eventuali approfondimenti su scienza e arte nella prima età moderna:

M. Kemp, La scienza dell'arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, tr. it. Firenze, Giunti, 2005

M.Kemp, Leonardo. Nella mente del genio (2004), tr. it. Torino, Einaudi, 2006.

R. Lupacchini, Nella mente della natura. la scienza della luce e la dottrina delle ombre, Pisa, ETS, 2020

A. Angelini, Matematica e immaginazione nel Rinascimento, Milano, Editrice Bibliografica, 2017

 

 

Metodi didattici

Lezioni frontali a carattere seminariale.

ll corso si basa sulla partecipazione attiva degli studenti (non è richiesta alcuna competenza specialistica pregressa). 
Le fonti (scritti e dipinti di Leonardo), saranno presentate, discusse e interpretate nel corso del seminario. 

Modalità di verifica dell'apprendimento

E' previsto un paper al termine del corso (1000/1500 parole).

Strumenti a supporto della didattica

https://www.leonardodigitale.com/sfoglia/

Presentazioni in power-point

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annarita Angelini

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