Legal Philosophy

L'area di filosofia e teoria del diritto del Cirsfid si occupa della didattica del corso, del ricevimento degli studenti e dell'assistenza ai laureandi. Inoltre, gli studiosi afferenti a tale area sono impegnati in attività di ricerca che riguardano diversi ambiti.

Analisi dei concetti giuridici

L’analisi dei concetti giuridici si sviluppa lungo diverse linee di ricerca, che interessano, prevalentemente, i concetti di: (a) regola (in particolare, la distinzione tra regole "regolative" e regole "costitutive"); (b) norma giuridica, soprattutto per quanto riguarda la struttura condizionale della norma e la defettibilità; (c) la distinzione tra regole e principi, e il dibattito teorico sullo statuto deontologico-teleologico dei principi; (d) diritti ed obblighi e la teoria dei diritti fondamentali.

Teoria generale del diritto

Nell’ambito della teoria generale del diritto, l’attività di ricerca riguarda, soprattutto: (a) la teoria dell’ordinamento (e in particolare le questioni della completezza e della coerenza dell’ordinamento); (b) la teoria dell’interpretazione e le problematiche sollevate dall’interpretazione costituzionale, in relazione al bilanciamento come strumento di ponderazione dei principi e al sindacato di ragionevolezza; (c) la teoria della norma fondamentale e il problema dell’unitarietà dell’ordinamento.

Logica giuridica

Una linea di indagine, all'interno di questo ambito di attività, è volta ad approfondire la struttura logica del ragionamento giuridico basato su principi (ragionamento che si differenzia dal cosiddetto ragionamento basato su regole).
Questa linea d'indagine si combina con studi che si allontanano dalla logica giuridica in senso stretto per rivolgersi alla logica deontica e alle sue applicazioni in funzione analitica riguardo a strutture concettuali cui i filosofi del diritto e i filosofi morali sono tradizionalmente interessati (ad esempio i concetti di norma condizionale e di dovere condizionale nelle loro diverse articolazioni, e la nozione di implicazione normativa, nel senso della Zurechnung kelseniana).

Retorica e argomentazione

Le principali linee di ricerca interessano le teorie dell’argomentazione contemporanee (elaborate, ad esempio, da R. Alexy, R. Dworkin, A. Aarnio, A. Peczenick, J. Wróblewski), le teorie retoriche dell’argomentazione (C. Perelman), e la topica giuridica (T. Viehweg).

Metaetica

Nell’ambito della metaetica, l’attività di ricerca riguarda, prevalentemente, il dibattito su oggettività e morale, per abbracciare le teorie etiche che costituiscono snodi centrali del pensiero filosofico-morale del Novecento: dalle etiche normative classiche (G. E. Moore, intuizionismo etico, utilitarismo, teorie kantiane, etica delle virtù) alle teorie che propongono modelli etici fondati sulla razionalità procedurale (Etica del discorso, costruttivismo morale) fino all’espressivismo e realismo morale, all’emotivismo e allo scetticismo etico.

Diritto e morale

In questo ambito di ricerca, gli studi si concentrano sui movimenti teorici contemporanei che promuovono il superamento della tesi positivistica della separazione tra diritto e morale: (a) il neocostituzionalismo che sostiene la tesi della connessione tra diritto e morale (R. Alexy, R. Dworkin, C.S. Nino); (b) il positivismo inclusivo (J. Coleman e W.J. Waluchov) che si pone come "intermedio" rispetto al costituzionalismo e al legalismo.

Storia delle idee

In questo ambito, l’attività di ricerca prende in considerazione gli sviluppi storici del positivismo giuridico, del giusnaturalismo, del realismo giuridico e del costituzionalismo.
Il CIRSFID è uno dei principali centri italiani di studio del realismo giuridico scandinavo e americano sia sotto il profilo teorico, sia sotto il profilo storico.
In particolare (E. Pattaro, C. Faralli), è stata sviluppata una peculiare concezione, definita "realismo normativistico", incentrata sul riconoscimento che il diritto è una realtà ontologicamente non differente dalla realtà dei fatti empirici, ma anche sull'asserzione che il diritto stesso non può essere ridotto a questi. Il diritto è una realtà culturale, sociale, empirica, complessa di cui fanno parte entità linguistiche (definite "direttive"), ed extralinguistiche (fenomeni psichici come le credenze e i comportamenti).

Filosofia politica

Gli studi di filosofia del diritto si intrecciano con quelli di filosofia politica, in relazione a questioni centrali nel dibattito teorico contemporaneo: (a) il multiculturalismo, e il confronto tra communitarians e liberali sulla neutralità dello stato; (b) il femminismo e, in senso più ampio, gli studi di genere, (c) il costruttivismo politico e la teoria della giustizia di John Rawls; (d) il neorepubblicanesimo, sviluppatosi in Europa (J. Habermas) e negli USA (C. R. Sunsetein, P. Pettit, F. I. Michelman) come paradigma teorico alternativo a quello liberale; (e) le teorie della democrazia costituzionale e le teorie della democrazia deliberativa.

Diritto e studi di genere

Gli studi di genere e i women’s studies hanno carattere interdisciplinare e si occupano di metodologie critiche e teorie della cultura, di genealogie e trasmissioni dei saperi-dalle culture classiche a quelle popolari-e di riletture testuali, sia dal punto di vista della ricerca scientifica che da quello didattico. Capitolo importante della cultura contemporanea, sviluppatosi già a partire dagli anni Settanta nell’area della lingua anglosassone e poi via via estesosi in tutti paesi, è oggi praticato da un’ampia comunità scientifica che opera sia in ambito accademico che nella società civile.
Una specifica attenzione è rivolta al femminismo giuridico, nonché allo studio critico, nell’ottica di genere, del diritto e della legge come strumenti di libertà, del diritto sessuato, della discriminazione e dei diritti umani. Uno degli ambiti di maggiore interesse è rappresentato dagli studi sulla violenza di genere e sulla violenza maschile contro le donne, studi che spaziano dall’indagine sugli strumenti giuridici di contrasto agli interventi formativi e operativi svolti in ambito territoriale.