Gli edifici sono responsabili di gran parte dei consumi energetici delle nostre città e delle conseguenti emissioni di CO2. Essi sono operati secondo le pratiche del settore AECO, il quale è fortemente limitato per sua natura intrinseca nella sua capacità di trasformazione. È quindi necessario sviluppare soluzioni innovative per migliorare la gestione delle costruzioni, riducendo consumi, impatti e costi, e garantendo buone condizioni di utilizzo per gli occupanti nel breve termine.
La transizione digitale gioca un ruolo cruciale in questo contesto, permettendo una maggiore sostenibilità nell'uso dell'ambiente costruito. Nuovi strumenti digitali, capaci di generare conoscenza e valore informativo, sono richiesti per supportare le decisioni delle amministrazioni di grandi portafogli immobiliari, spesso ostacolate da vincoli sistemici che ne impediscono l'ottimizzazione costi-benefici.
Il progetto BeTwin nasce con l'obiettivo di affrontare queste sfide, adottando una visione olistica con l’intendo di integrare la gestione economico-finanziaria del patrimonio costruito con quella tecnico-funzionale nell’ottica del performance-based management, puntando da un lato a migliorare i fabbricati e le loro caratteristiche fisico-prestazionali, dall’altro ad ottimizzare il trade-off tra fabbisogni funzionali e domanda energetica, economica e ambientale degli spazi.
BeTwin propone metodi e strumenti per sviluppare ecosistemi digitali di tipo Digital Twin (DT) per il supporto decisionale nella gestione degli edifici. In particolare, integrando dati da diverse fonti e tecnologie, quali Building Information Modeling (BIM), Building Performance Simulation (BPS) e Internet of Things (IoT), il progetto ambisce a prototipare sistemi di supporto decisionale per il controllo e il miglioramento delle prestazioni degli edifici nell’ottica del loro trasferimento al mercato.
L'applicazione principale riguarda portafogli immobiliari o grandi strutture polifunzionali, pubbliche e private, caratterizzate da un utilizzo intermittente degli spazi, come edifici universitari, scuole, spazi ricreativi, strutture commerciali e musei, nonché grandi uffici adattati al flexible working e desk-sharing.