Giancarlo Morinelli

Giancarlo Morinelli vive a Pordenone dove opera nel settore della pubblicità e comunicazione. Ha pubblicato Viaggio di un cervello nella vasca - Libreria Al Segno Editrice Pordenone 2003, Altre realtà - Edizioni Campanotto Udine 2008, ed ora voliamo - Ellerani Editore San Vito al Tagliamento 2013, Accompagnarci all’alba - puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019. Suoi lavori sono apparsi in varie riviste e antologie.

(Come vanno bene a capo)

 

Come vanno bene a capo
le formiche, le forme viventi
seguono direzioni obbligate, noi
ci attardiamo sul margine di humus,
liberi di ballare sui cornicioni,
con questi passi sporchi di terra, l’anima
sillabata tra lingua e denti.
Cantiamo di luci sperse, contiamo
le facce sparse nel paretaio, ma
ci insegnano le particelle più elementari
che la caccia ai bosoni è vietata,
per noi è un eterno safari.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Dovremo liberarci del sudore)


Dovremo liberarci del sudore
che ci attacca alla pelle,
rimuovere i sapori amari
dalla dispensa, i profumi
che allargano le narici,
per far risalire l’anima
dai camini e parlarci piano,
con la corda d’argento.
Tanto ci preoccupiamo
di dare a queste parole un senso,
per dire che tutto questo
un senso non ha, ma
dall’azzurro sparato, è sangue
senza differenze: Dio guarda
tutti allo stesso modo, anche se
la tua tragedia mai è la mia,
per le strade, ovunque
fiatano ciclamini.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Lettera a...)

 

Lettera a…
Dalla cimasa dell’orto
hai ragione quando dici
che non serve un piano
per continuare il cammino,
un passo vuole l’altro,
ma ti adombri dietro la mano
quando dici che non vedi.
Poi il cielo schizza via, improvviso
e tu mi dici: vedi?
Perdi il filo sottile che stringevi,
le tue ali cadono pesanti, vola
solo l’animo leggero…
ma tu non lo vedi.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Nascere è una chiamata a...)

 

                 a P. C.

Nascere è una chiamata a…
un passo a occhi chiusi, pioggia di vetri,
l’abbraccio di chi attende di là.
E’ stato come nascere, quel salto
giù dal ponte, lo sguardo sull’abisso
dell’origine, fiume che corre a…
gettarsi tra le Sue braccia, ritrovare
il sentiero più stretto, al cuore,
senza esitare, ritornare là.
E’ stato come nascere, aprire
quella porta, prendere il vento
sul carro di nuvole che va…

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(I sentieri sono entrati nel bosco)

 

I sentieri sono entrati nel bosco,
hanno trovato un respiro infinito
nel mio fiato corto.
E’ una specie di allucinazione,
l’anelito di una bellezza purissima
in un corpo che si consuma,
ma deve nascere ancora, per noi,
la tua voce piccola, piccola,
che diventa coro nella tempesta,
una mandorla di luce raccolta
sulla strada, è la chiave di quella soglia,
un passo nell’assoluto, un sì.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Così un mattino,)

 

Così un mattino,
per magia mi sveglio increspando il nulla,
come un fiore nel suo aprirsi non è già fiorito.
Angelo, che vivi nel chiarore e nell’ombra,
apri le tue ali effimere,
segui la larghezza massima del cielo
e parti, con gli occhi colmi d’infinito,
la mia casa è un cantiere aperto
in mezzo passa un sentiero sempre nuovo
e passano bianchissime, le tue nuvole.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Lucia di luce,)

 

Lucia di luce,
è lungo i corsi rumorosi
e tra le vie vissute che ti cerco,
per i sentieri ombrosi della montagna,
senza una ricompensa domani, né altrove,
solo una fiammella che riluce.
Favilla delle piccole cose,
ti ascolto, semplice magia,
entri in me come una preghiera
e il mio pensiero trova conforto.
Pace, non distinguo più le parole
dal pigolare portato dal vento
di scirocco è il mio alito, il tuo soffio.
Pace, come mai è stata prima
una passeggiata tra il glicine
e le finestre accese, dove ci troviamo
da sempre, amanti sulla soglia.
Là ci investe il mattino, il volo dorato
tra le foglie del sambuco, le ali,
tra i portoni e le fessure della terra,
là dove riposa ancora la notte,
dove puoi incontrare, come puoi,
quella grazia che ci illumina
davanti al mistero più grande.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(L'immenso ci raccoglie nella buccia del reale,)

 

L’immenso ci raccoglie nella buccia del reale,
dietro la cornice dello sguardo, elettroni probabilistici
frullano a novecento chilometri al secondo
in ogni centesimo di milionesimo di centimetro…
e così, dicono, il mondo ci appare solido.
Accogliere l’immenso dietro i travestimenti,
dietro i continui rimandi dei codici di codici…
dietro le quinte dello spettacolo ci spogliamo
dell’inquietudine di inutili battaglie contro il vento.
Cosa c’è sotto, cosa rimane di cosa?
Siamo luce pulviscolare di quest’alba, siamo nell’onda
e nella risacca, siamo quest’ombra che prende vita
sulla roccia, siamo formiche d’inchiostro
che anelano lo spazio bianco della pagina.
Abbiamo ali per guardare oltre il muro,
oltre i cocci aguzzi di vetro, siamo le tracce
di un cammino che vediamo perdersi
in una pozzanghera, immersi nel piscio
della grandezza siamo immensi
quando riconosciamo la nostra miseria.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Non valgono le tue ragioni,)

 

Non valgono le tue ragioni,
necessità imploranti, chiarimenti
o altri appelli, non ci saranno eroi,
reginette né paradisi di scorta.
E’ tutto qui. E se lo vorrai
sarai felice e più felice sarai
se ti prenderai cura di Lei.
Sarà come ballare e cantare
tutta la notte e sarà quella voce
ad accompagnarti laggiù
sullo specchio del mare,
il profilo errante tra la luna
e le onde e sarà quella quiete
a spingerlo più lontano,
nel silenzio sempre più dolce.

da Accompagnarci all’alba – puntoacapo Editrice Pasturana (AL) 2019

(Ci sfioriamo senza vederci,)

 

Ci sfioriamo senza vederci,
abbiamo ali diverse,
in queste scale acchiocciolate
una nell’altra, una sale tra i piani
(ma dei suoi piani non sappiamo niente)
una scende tra i binari freddi,
le finestre accese: qui ci incontriamo.
Siamo come bambini
che giocano a guardie e ladri,
lei, indistinta si affaccia dal pozzo
condensa nel mio alito, un po’ si perde,
siamo una voce sola, una manciata di terra,
un brivido di stelle.

In questo fiore ci riconosciamo
in simultanea percezione, una sola,
di fragilità e grazia intramontabile
oltre le continue sfioriture.
In questo fiore si ritrovano gli estremi
e la contraddizione mi appare, ora
una meravigliosa coincidenza.
Qui ci incontriamo.

Siamo quel puntino impercettibile
nel cielo spalancato
dove l’altalena, prima di cadere
si ferma.

(Inedito)