Carmen Nubla

Carmen Nubla è attrice, musicista e laureata in Scienze dell’Educazione preso l’Università Complutense de Madrid. Nata a Trujillo il 12 marzo di 1978.  La sua formazione artistica si sviluppa con studi di recitazione nella scuola di teatro Cámara Chejov di Madrid con Ángel Gutiérrez, metodo Stanislavskij, formazione completata con la partecipazione in diversi laboratori con grandi maestri come Bruce Myers, Vicente Fuentes, Bob Mc Andrew, Eduardo Milevich, Berta Roth, Jairo Cuesta e James Slowiak(collaboratori di Jersy Grotowski) Yves Lebreton( allievo de Etienne Decroux) M°Jurij Alschitz, E. Pitozzi, Luis Garay, tra altri. Partecipa in alcuni workshop con Gabriel Calderón e Davide Carnevali, sulla drammaturgia, con la compagnia Sotterraneo e con il drammaturgo e regista Liv Ferragati sulla “stand up comedy”. Nonché partecipa ad alcuni workshop cinematografici con Eduardo Milevich, Bob Mc Andrew e con Daniele Luchetti. Ha lavorato come attrice nella compagnia di teatro di improvvisazione Impromatch, la compagnia di teatro Karpas a Madrid. In Italia ha recitato nel ruolo di Priamo nella opera Troilo e Cressida di Shakespeare sotto la direzione artistica di Andrea Baracco al Teatro stabile D’Abruzzo, L’Aquila. Ha collaborato con il Teatro Stabile D’innovazione di Pescara, Florian Metateatro come creatrice, attrice e musicista nello spettacolo “Dove comincia il sogno. Radici e ali”. Il suo spettacolo “Tu ed io oggetti usa e getta” del quale è anche autrice, compositrice, direttrice e musicista, fece la prima nel programma della settimana della cultura spagnola nel Teatro Marrucino di Chieti. Ha partecipato nella performance “Pygmalion” con la compagnia Teatro Offesi. Ha vissuto In Italia, a Madrid, San Diego (California) e Barcellona, dove ha collaborato in diversi cortometraggi per l’ESCAC e ha messo in scena il suo spettacolo Teatro Musical “Tu y yo objetos de usar y tirar”. Nel presente vive a Bologna dove ha partecipato come attrice nella performance "Lo spazio delle relazioni", compagnia Sonenale, Teatri di Vita, Bologna nel 2018, collabora con un gruppo di ricerca teatrale autogestito nell’Atelir si, con la associazione Luca de Nigris, la associazione Hispania e con il Maglab nel progetto “Raccontami tu”.  Ha suonato in diversi spazi col suo progetto “Inspiración”. In Italia ha aperto con un concerto la mostra “Veduta sul arte contemporanea” Carmen Nubla ha studiato solfeggio e clarinetto nei conservatori di Mérida e Cáceres e ha studiato chitarra classica con Vincenzo Tano. Come cantautrice è stata seleziona con la sua canzone kRINIEM nel concorso Donne d’autore, nella città di Lecce. È stata selezionata da Julia Martos per la sua opera di video arte “La duda, la pausa” come creatrice del brano “Me duele perder,” progetto “Europa video dance Heritage”, mostra di video arte esibita nel Museo Nazionale d' Arte Contemporanea Regina Sofia di Madrid che, posteriormente ha girato per diverse città europee come Lyon, Varsavia, Torino e Praga.

ALMA DE POETA

 

Alma de poeta,

la insaciable melancolía

tu ser

atraviesa.

Mirándose al espejo

que no refleja sino anhelo,

la compañía fiel

de su propia sombra

descubre.

¡Oh! Cuánto amor perdido,

vencido,

cansado,

aquejado por el dolor

que la imensa mayoría siente

y miente

al negar la realidad.

Ángel caído,

oráculo de estos tiempos,

no te confundes

al predecir.

 

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ANIMA DI POETA

 

Anima di Poeta,

la tua insaziabile malinconia il tuo essere

attraversa.

Guardandosi allo specchio,

che rivela soltanto anelito,

la compagnia fedele della sua

propria ombra scopre.

Oh! Quanto amore perso,

vinto, stremato, afflitto dal dolore

che la stragrande maggioranza sente

e finge negando la realtà.

Angelo caduto,

oracolo di questi tempi

non ti confondi nel profetizzare.

AEROPUERTO

 

No se respira aquí,

lugar donde esperé 

antes de volar hacia tí y

encontrarte,

antes de que definitivamente te marchases.

Aún hoy,

de nuevo aquí,

el peso de las lágrimas acumuladas siento .

 

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AEROPORTO

 

Non si respira qui,

luogo dove aspettai

prima di volare verso di te

e trovarti,

prima che per sempre te ne andassi.

Ancora oggi,

di nuovo qui,

sento il peso delle lacrime accumulate.

PÉNDULO

Yo no te busqué y,

sin embargo,

me encuentras,

a momentos.

Subo y bajo,

entro, salgo

y no te pienso,

pero estás.

Olvido qué hacer

mientras tú

acaricias mis sesos

y entras así

en mi ser puro, ingenuo, frágil…

y de ahí naces.

 

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PENDOLO

 

Io non ti cercai,

invece

mi trovi, a momenti.

Salgo e scendo,

entro ed esco

e non ti penso ma

ci sei.

Dimentico cosa fare

mentre tu’ accarezzi

il mio senno

ed entri cosi nel mio essere puro,

ingenuo, fragile…

e da lì nasci.

UNA NOCHE

 

 Cuando me escondo en tu pecho

 y entro en tu ser 

todo pasa, 

muda, sorda, ciega siento

y permanezco.

Desaparecen el ruido, el tedio, el sopor y

entro dentro

desnuda, serena, calma.

Si el pasar de los días es sin más,

mi refugio es tu piel,

tu olor;

mi sed cede al agua de tu cuerpo

que me envuelve y nutre.

 

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UNA NOTTE

 

Quando nel tuo petto mi nascondo

e nel tuo essere entro

tutto passa,

muta, sorda, ceca sento

e mi fermo.

Il rumore, il tedio, il sopore

spariscono

ed entro dentro

nuda, serena, calma.

Se il passare dei giorni senza nulla è,

la tua pelle, il tuo odore il mio rifugio diventano

e la mia sete cede all’ acqua del tuo corpo

che mi avvolge e nutre.

DESBOCADA FANTASÍA

 

Y en este divagar de luz y sombra

encuentro, sin remedio,

realidad,

que sueños de cartón y castillos en el aire

caen,

tal cual fueron alzados,

con velocidad insuperable.

Y en el flotar de un bello instante

me alejo

y me despego sabiendo que sí hay vuelta atrás,

que está ahí, me susurra, acaricia y toca

y los pies vuelven a tocar fime árida tierra.

De nuevo aquí. 

 

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INFURIATA FANTASIA

 

E in questo divagare di luce e ombra

senza rimedio trovo

realtà,

sogni di cartone e castelli nell’area

cadono come sono stati sollevati,

a insuperabile

velocità.

E nel galleggiare di un bel instante

mi allontano

e decollo sapendo

che c’è un ritorno,

che è qui

e mi sussurra, accarezza e tocca.

E i piedi ricominciano a pestare ferma, arida terra.

Di nuovo qui.

 

HAIKU

 

Un mirlo en mi ventana hoy,

se va el sol,

te espero.

 

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HAIKU

 

Un merlo sulla mia finestra oggi,

se ne va il sole,

ti aspetto.

PENSAMIENTO

 

¿Qué puede suceder ahora,

mientras las nubes de algodón

los rayos de luz cubren,

mientras el cielo gris

ante mi se precipita?

¿Qué puede suceder ahora?

Nada,

todo.

 

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PENSIERO

 

Cosa può succedere adesso,

mentre le nuvole di cotone

i raggi di luce coprono,

mentre il grigio celo

davanti a me precipita?

Cosa può succeder adesso?

Nulla,

tutto.

ODE ALLA NONNA RAGNO

 

Nonna della terra

e della vita,

della vita intera.

Tu che ti preoccupi,

tu che sai come piantare

e nutrire nuovi semi.

Tessitrice di ragnatele,

mentore per coloro

che combattono durante il viaggio,

resta al nostro fianco,

ricordaci le nostre origini,

i nostri rituali sacri.

Tu sai che quelli che dimenticano

perdono la strada.

Ricordaci chi siamo.

TURIN

 

¿Dónde nacen las ideas?,

¿Hacia dónde corre el corazón?

En los pasos silenciosos te descubro,

con cuidado entras ya en mí,

aleja de aquí el frío

que no quiero sentir.

 

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TORINO

 

Dove nascono le idee?

Verso dove corre il cuore?

Nei silenziosi passi ti scopro,

con cura entri dentro di me,

allontana da qui questo freddo

che non voglio sentire.

JUNTOS

 

En la soledad de los espacios

que mi refugio son,

tu compañía anhelo .

Pliéguense mis alas,

deténganse mis piernas

pero que no se apague mi voz.

Retiro elegido con un significado,

comienzo ahora a descifrar,

te necesitaba.

 

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INSIEME

 

Nella solitudine degli spazi,

che il mio rifugio sono,

la tua compagnia desidero.

Le mie ali si pieghino,

le mie gambe si detengano

ma la mia voce non si spenga.

Ritiro scelto attraverso un significato,

comincio adesso a decifrare,

avevo bisogno di te.