Antonello Borra

Antonello Borra è nato a Carrù (Cuneo) nel 1963. Si è laureato all’Università di Torino e si è addottorato alla Brown University. Insegna Lingua e letteratura italiana presso la University of Vermont. I suoi volumi di versi pubblicati finora sono: Frammenti di tormenti (prima parte) (Ravenna: Longo, 2000); Frammenti di tormenti (seconda parte) (Parè: Lietocolle, 2006, con due illustrazioni di Gianni Del Bue); Alfabestiario (Parè: Lietocolle, 2009, con una nota di Roberto Piumini e due illustrazioni di Marco Vacchetti); Alphabetabestiario (Burlington: Fomite, 2011, con introduzione di Greg Delanty e postfazione di Camillo Pennati) e una riedizione riveduta e corretta di Alfabestiario (Burlington: Fomite, 2013). Questi ultimi questi ultimi due volumi sono accompagnati da illustrazioni di Delia Robinson e traduzioni in inglese di Blossom S. Kirschenbaum. Una scelta delle sue poesie sugli animali è anche uscita in edizione bilingue italiano / tedesco con il titolo AlphabeTiere / Alfabestiario, (Regensburg: Kern Verlag, 2015) a cura di Adriana Hoesle Borra e Barbara Krohn. Sue poesie sono presenti nelle antologie The WRUV Reader (A Vermont Writers’ Anthology), So Little Time. Words and Images for a World in Climate Crisis e In forma di parole. Poeti italiani negli States. Come traduttore, ha pubblicato scelte di poesie di W.S. Merwin, Greg Delanty, Gerry Murphy, Roberto Sosa, Tina Escaja e José Watanabe. Ha anche co-tradotto i primi due volumi dell’autobiografia di Johannes Hoesle: Prima di tutti i secoli, (Padova: Meridiano Zero, 2003) e E adesso? (Padova: Meridiano Zero, 2006). Ha anche tradotto in inglese opere scelte di Guittone: Guittone d'Arezzo Selected Poems and Prose (University of Toronto Press, 2017).

 

Contributi:

 

Guittone d’Arezzo. Selected Poems and Prose.

Selected, Translated, and with an Introduction by Antonello Borra. University of Toronto Press, 2017.

https://utorontopress.com/us/selected-poems-and-prose-1

 

Fabbrica delle idee / The Factory of Ideas. Fomite Press, 2019.

https://www.fomitepress.com/the-factory-of-ideas.html

 

Johannes Hösle. Album aus / da Dietenbronn. Kern Verlag, 2019.

https://www.kernverlag.de/artikel.asp?suche=3475

 

Intervista

http://www.insulaeuropea.eu/2020/04/21/carlo-pulsoni-intervista-antonello-borra/

 

Bestie e matti gratis

https://www.smashwords.com/profile/view/AntonelloBorra

 

Imitatio Christi

 

Circa trent’anni e le mani bucate…


da: Frammenti di tormenti (prima parte)

Dopo Edipo


Ma che gran delusione!
Più passa il tempo e più
assomiglio a mio padre
ed è con l’intenzione
inconscia, dici tu,
di piacere a mia madre.


da: Frammenti di tormenti (prima parte)

Stasera


C’è una bellezza austera
di là dalla finestra:
una luna da sarte
e una nuvola tersa,
l’una che non sa stare
ferma se l’altra resta.


da Frammenti di tormenti (seconda parte)

(avvolto in un paltò)


Avvolto in un paltò,
medito se Platone
abbia sempre ragione
oppure, a volte, no.


da: Frammenti di tormenti (seconda parte)

L’ ornitorinco


Eccomi qui a nuotare
a occhi chiusi, in sostanza
un piedipiatti all’angolo
di un incrocio arbitrario.
Confondervi le idee,
o le categorie,
questo è il mio imperativo.
Con il becco ho poppato
al ventre del divino:
il cosmo è meno rigido
di quanto voi pensiate.


da Alfabestiario (Lietocolle)

Il quetzal


Come va in Guatemala?!
Va come va in qualunque
altro luogo, in qualunque
altro tempo del sacro:
le tue piume a qualcuno,
le tue carni ad un altro.


da Alfabestiario (Fomite)

L’ aragosta


Qualcosa bolle in pentola, ed è l’acqua 
per un bagno che spero non sia il mio,
nel mentre mi ripeto come un mantra
che “l’esser cucinata non è triste, 
triste è pensare d’esser cucinata.”


da Alphabetabestiario

La vespa


È spaventoso immaginare un mondo
senza chi punge o senza un bel ronzare
o, peggio ancora, dove tutto è a posto,
sa di cera e di miele laborioso.
Meno male che il mondo è quel che è,
coi suoi vespai con questo desiderio:
dare alle sottigliezze della vita 
un senso esatto come un pungiglione.


Nell’ora vespertina ognuno sente
che il mondo è di Caino e non di Abele.


da Alphabetabestiario


XVIII (Pandora)


Cari figli, vi scrivo
queste poche parole,
che spero vi teniate
ben ferme nel ricordo
mio e di questa casa
che sta cadendo a pezzi.
Tutto quello che avevo
da darvi, ve l’ho dato.
Ne avete avuto troppe
disgrazie? Non è questo
che volevo per voi,
vi ho dato tutto, tutto!
Per me ho tenuto solo
una speranza, e basta!


da Autoscatti (pubblicati su Steve)

(c'è un angelo custode)


c’è un angelo custode
che quando grido sente
e viene giù dal cielo
e mi dà un pizzicotto
nella coscia o nel braccio
e mi sussurra piano
all’orecchio parole 
che mi calmano subito
però non dura a lungo
e allora grido ancora
e l’angelo ritorna


da Fabbrica delle idee (monologhi dei matti) 
     (Pubblicati su Gradiva e altrove)

Il tiro alla fune (traduzione)


Proprio adesso continua il solito vecchio tiro alla fune.
I Feromoni contro la gang della Scelta
I muscoli della coscia si gonfiano, i volti si tendono violacei.
La sudata eroica contesa.
Che fatica. Per bene che ci vada
la squadra della Scelta resiste, non lascia
che l’altro gruppo - Bob Beone, Delia Droga,
Olivia Lascivia e soci - tiri loro, gli sfavoriti,
oltre la linea finché sono a terra sconfitti a far smorfie nel fango,
i Feromoni a fare il giro d’onore, brandendo alta
la coppa, applaudendo, gongolando, in ogni cellula del corpo.

                    (Rakius)

da The Greek Anthology Book XVII (2012)
     di Greg Delanty (Cork, Irlanda, 1958)