1. L' "atlante" punta a costruire un archivio, di agile consultazione, della lingua dei poeti nel territorio nazionale contemporaneo (suddiviso in macroregioni – per la precisione geografica dei riferimenti si rinvia ai singoli profili biografici).
2. L’ “atlante” difende“ il presupposto per cui la poesia deve “ essere trasmessa e agìta prima di tutto attraverso la lingua, gli scenari, i valori e i modi del tempo presente” ( A. Bertoni).
3. La poesia, in quanto fa luce anzitutto sullo stato della lingua, in rapporto sia alla tradizione sia all'innovazione, ma anche alla cadenza-musicalità "locale" nonché alla varietà linguistica dei dialetti e delle lingue “altre”, funge da speciale punto di tensione e attraversamento di linguaggi diversi, un “pathos della distanza” ( M. Cacciari).
4. L' "atlante" è un work in progress, in collaborazione diretta con gli autori, per la redazione totale dei materiali. Vi si trovano poeti affermati e in via di affermazione, o "scritture" in cui è attivo un processo di ricerca.
5. Non opera qui un criterio che presume di canonizzare. Semmai è archiviabile ogni criterio e/o poetica che gli autori scrivendo sottintendono nel proprio fondo di scelte creative.
6. Uno spazio particolare è dedicato ai poeti di lingua italiana, operativi negli USA, a cura di Paolo Valesio e del Centro Studi Sara Valesio.