Da un palazzo a una città. La vera storia della moderna Università di Bologna

Francesco Ceccarelli | Pier Luigi Cervellati, Bologna, Il Mulino, 1987

Nell’antica strada di San Donato, l’odierna via Zamboni, in un’area allora decentrata della città, agli inizi del Settecento il Senato cittadino decise di acquistare il palazzo che due secoli prima era stato fatto erigere dalla nobile famiglia Poggi. Qui trovarono la propria sede i laboratori scientifici dell’Istituto delle Scienze e gli spazi dell’Accademia. Dopo non molti anni sorsero l’osservatorio astronomico (la Specola) e la Biblioteca dell’Istituto delle Scienze, che avrebbe successivamente preso il nome di Biblioteca universitaria. Il polo scientifico e culturale che si era venuto a costituire in età napoleonica divenne la sede della moderna Università, trasferita all’inizio dell’Ottocento dall’Archiginnasio a Palazzo Poggi.